VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLE NOSTRE CANDIDATE E DEI NOSTRI CANDIDATI

Care colleghe e cari colleghi,

al seguente link trovate dei brevi video in cui le nostre candidate e i nostri candidati si presentano:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLPizq4fFdnaVanWYf6I2dH1-XVRSz5P2q

Vi ricordiamo l’importanza di questo voto, che a differenza di altri si svolgerà in presenza.

COME SI VOTA:

PROGRAMMA CGIL: ELEZIONI RSU 14,15,16 APRILE

Care colleghe e cari colleghi,

vi invitiamo a votare il 14, 15 e 16 aprile per eleggere la nuova R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) e dimostrare quanto il personale dell’Ateneo abbia a cuore i temi salariali e i diritti sindacali.

Qui la locandina con i 22 candidati della FLC CGIL che riporta anche un riassunto di quanto fatto e dei nostri obiettivi futuri.

Per chi volesse leggere il nostro programma completo, può trovarlo sul nostro sito cliccando qui ed espandendo ogni singola sezione.

Si vota esclusivamente in presenza nei seggi dislocati presso la maggior parte delle sedi dell’ateneo. Non è previsto il voto telematico.
Vota tutto il personale a tempo indeterminato e determinato.
Si esprimono al massimo due preferenze nella lista sindacale prescelta.
Non è previsto il voto disgiunto.
Non è prevista alternanza di genere.
C’è un quorum: il voto sarà valido solo se parteciperà il 50%+1 dei votanti.

Buon lavoro

Elezione della Rappresentanza Sindacale Unitaria RSU: IL 14, 15 E 16 APRILE VOTA E FAI VOTARE LA FLC CGIL

La contrattazione, in caso di necessità, può essere rafforzata dalle mobilitazioni di lavoratori organizzati: lottiamo insieme!

> FCA – FONDO COMUNE D’ATENEO (clicca per leggere)

Il fondo viene alimentato con parte delle entrate derivanti dalla ricerca finanziata, dal conto terzi, dall’affitto degli spazi, da master e corsi di perfezionamento. Il FCA viene distribuito in anticipo mensilmente sulla base delle presenze: 100 € lorde per l’area degli operatori (ex B), 115 € per i collaboratori (ex C), 130 € per i funzionari (ex D). A giugno, viene distribuito il conguaglio relativo all’anno precedente. L’anno scorso abbiamo distribuito il conguaglio più alto di sempre: 2.416 € per gli operatori, 2.779 € per i collaboratori, 3.141 € per i funzionari. Tutto ciò è stato il risultato di una mobilitazione iniziata dalla CGIL nel 2021 che ha permesso di includere nuove voci di finanziamento (tra cui i progetti di ricerca PRIN) e destinare al fondo una parte maggiore degli introiti vigenti fino al 2026. Molti di voi ricorderanno infatti come nel 2021, prima di queste mobilitazioni, furono distribuite a conguaglio cifre ben più basse, rispettivamente: 82, 94 e 107 €. Questo dato dimostra come possa essere impattante il Fondo Comune nel bilancio di un lavoratore e quanto sia importante lottare per difenderlo e incrementarlo: è ciò che faremo.

RESTIAMO UNITI E CONTINUIAMO A DIFENDERE E INCREMENTARE IL FONDO COMUNE D’ATENEO

> PEO – PROGRESSIONI ECONOMICHE ALL’INTERNO DELLA STESSA AREA (clicca per leggere)

Le PEO sono un modo per incrementare lo stipendio base dei lavoratori stabilito nel contratto nazionale. Ogni “scatto” ha il seguente valore: 1.200 € lorde annue per gli operatori (ex B), 1.350 € per i collaboratori (ex C), 1.550 € per i funzionari (ex D), 2.200 € per le elevate professionalità (EP). Il fondo per fare le PEO si alimenta principalmente con i differenziali stipendiali dei colleghi che sono andati in pensione. Molti atenei scelgono di fare progressioni molto selettive per pochissimi colleghi. Noi della CGIL pensiamo che, considerati i bassi stipendi nazionali, sia preferibile stabilire un piano di progressioni concentrate su qualche anno che possa beneficiare la quasi totalità dei colleghi aventi diritto, principalmente sulla base del criterio oggettivo dell’anzianità di servizio. È per questo che la RSU ha firmato un piano di PEO per gli anni 2023/2026 con l’obiettivo di beneficiare tutti gli assunti fino al 2023 compreso. Nel 2023 sono stati 749 i colleghi che hanno beneficiato della progressione, nel 2024 sono stati 412. Sono oltre 600 i colleghi che potrebbero beneficiare della progressione tra il 2025 e il 2026. Le progressioni tra le aree (PEV) potranno liberare risorse per fare più PEO, in particolare dal 2026.

DIFENDIAMO IL DIRITTO ALLA PROGRESSIONE ECONOMICA

> FLESSIBILITA’ ORARIA, LAVORO AGILE, TELELAVORO (clicca per leggere)

Nel dicembre 2020 è stato firmato un accordo storico che ha finalmente recepito le richieste che i lavoratori dell’ateneo avanzavano da tantissimi anni: la possibilità di scegliere fra diverse tipologie di orario, la pausa minima di mezz’ora e non di 45 minuti, una maggiore flessibilità in entrata (ore 10.30) e in uscita (ore 15:00), la possibilità di accrescere la conciliazione casa-lavoro con gli strumenti del lavoro agile (fino a 7 giorni mensili) e telelavoro (100 posti con rientri minimi di 4 giorni al mese). E’ vero però che il 30% dei colleghi (oltre 600) lavora esclusivamente in presenza: alcuni per scelta, altri per la tipologia di attività lavorativa. Inoltre, sono molti quelli che non possono godere a pieno della flessibilità e del lavoro agile e questo è un problema legato all’orario dei servizi e alla carenza di organico: su questo vorremmo un miglioramento strutturale. Siamo costantemente impegnati per garantire la corretta applicazione dell’accordo che viene costantemente messo in discussione da alcuni settori dell’amministrazioni. Infine, pensiamo che potrebbero essere incrementati i giorni mensili di lavoro agile e che la flessibilità oraria in ingresso potrebbe essere anticipata a 7:30 per chi lo richiedesse. Queste forme di flessibilità sono sotto attacco in tutto il mondo del lavoro: per questo nel 2023 e 2024 abbiamo difeso strenuamente il diritto al buono pasto nelle giornate di lavoro agile e esteso tale diritto ai colleghi in telelavoro. La nostra lotta di avanguardia si è mostrata giusta: si moltiplicano gli atenei che negli ultimi mesi hanno riconosciuto il buono pasto nelle giornate non svolte in presenza.

DIFENDIAMO IL DIRITTO ALLA CONCILIAZIONE CASA-LAVORO

> TRASFERIMENTI PER RIOGRANIZZAZIONI DI SEDI (clicca per leggere)

I prossimi tre anni saranno caratterizzati da un gran numero di lavori edilizi che comporteranno chiusure di sedi, trasferimenti e traslochi, con tutti i disagi che ne potrebbero conseguire per i lavoratori. Al momento sono in corso i lavori in oltre 50 cantieri: tenete presente che UniMi ha 60 sedi. Come è noto, noi pensiamo che alcune operazioni edilizie siano avventate e possano mettere a rischio la stabilità del nostro bilancio, come il Campus scientifico MIND vicino a Rho e il Campus di scienze motorie al Saini: su questi temi continueremo a farci sentire perché rimangano primari la funzione e l’interesse pubblico dell’ateneo. Nel 2025 dovrebbe realizzarsi il trasferimento di circa 300 colleghi dagli uffici di via S. Antonio (oggi in locazione) nell’area di nostra proprietà in via Mercalli, nel 2026 o 2027 quello di 25 colleghi da Beni Culturali in via Noto a Città Studi, nel 2027 inizierà quello di circa 500 colleghi dai dipartimenti scientifici di Città Studi a MIND. I disagi devono essere ridotti al minimo e tutto deve essere programmato per tempo: è necessario che ci sia fin da subito un tavolo di confronto costante con l’amministrazione per concordare i criteri al fine di trovare le soluzioni migliori per ogni lavoratore, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, gli spazi e la gestione delle mobilità verso Campus MIND.

LOTTIAMO INSIEME PER DIFENDERE I LAVORATORI NEI TRASFERIMENTI DI SEDI

> ASSUNZIONI, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI, PROGRESSIONI TRA LE AREE (PEV) (clicca per leggere)

Noi del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario siamo poco più di 2.100. Siamo leggermente cresciuti negli ultimi due anni ma sostanzialmente siamo quelli che eravamo nell’anno 2000, cioè 25 anni fa, ma con carichi di lavoro di gran lunga accresciuti: infatti dirigenti e direttori chiedono oltre 300 nuove assunzioni. Al contrario, l’incremento di docenti e ricercatori degli ultimi anni li ha portati a oltre 2.500: questo rapporto andrebbe riequilibrato al più presto con nuove assunzioni di personale e la stabilizzazione dei precari. I concorsi andrebbero accorpati e semplificati il più possibile: le prove sono troppo complicate e si dovrebbe puntare di più sulla formazione interna dopo l’assunzione. In assenza di progressioni per i passaggi ad aree superiori (PEV), circa un terzo dei posti messi a concorso sono andati ad interni, limitando di conseguenza l’assunzione di esterni. Per questo motivo ora sono a disposizione 350 posti per i passaggi a collaboratore e funzionario: le “PEV straordinarie” (senza obbligo di titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno) dovrebbero realizzarsi quest’anno mentre per il futuro saranno programmate “PEV ordinarie” con obbligo di titolo di studio. Infine non sono trascurabili le decine di colleghi (circa 60 su 100 cessazioni annue) che si trasferiscono presso altri enti o danno volontarie dimissioni, a dimostrazione di come sia necessario incrementare gli stipendi del personale.

LOTTIAMO INSIEME PER LE ASSUNZIONI E PER ESSERE VALORIZZATI

> ASSICURAZIONE SANITARIA, WELFARE, FONDO VALORIZZAZIONI, INDENNITA’ (clicca per leggere)

La sanità pubblica, come l’istruzione, è falcidiata da tagli di risorse e personale: va difesa. È però vero che per lavoratori con bassi redditi come i nostri sia diventato necessario ricorrere all’assicurazione sanitaria offerta dall’ateneo. Su questo abbiamo fatto numerose proposte per sviluppare un capitolato più completo possibile per la nuova assicurazione o mutua. Proseguirà il nostro impegno sul welfare andando a proporre i correttivi necessari per: asili nido, centri estivi, diritto allo studio dei figli, sostegno ai non autosufficienti. Ci siamo impegnati per distribuire il bonus bollette di 200 euro nel 2022 e per trovare un accordo per distribuire quest’anno (con voucher) l’avanzo di circa 200.000 euro sul welfare dell’anno scorso. Abbiamo firmato un accordo per elargire a tutto il personale il fondo valorizzazioni: circa 800 euro lorde di arretrati erogate a febbraio e ulteriori 400 che verranno distribuite a giugno. Una percentuale aggiuntiva potrebbe essere data ai lavoratori che hanno avuto un aggravio di lavoro per il PNRR negli ultimi tre anni. Abbiamo contrattato gli incentivi tecnici che dovrebbero essere applicati da quest’anno. Abbiamo firmato l’accordo per le indennità di responsabilità, specialistiche e orarie ottenendo l’aumento dell’indennità di turno degli uffici logistici. Abbiamo difeso gli ex lettori e i collaboratori esperti linguistici (CEL) e continueremo a farlo. Continueremo a informarvi su tutti gli aspetti della contrattazione e della vita politica dell’ateneo, così come abbiamo fatto con le assemblee per scegliere i candidati rettore o per discutere del massacro in Palestina.

DIFENDIAMO IL DIRITTO ALLA CURA E IL WELFARE

> IL LAVORO NON CI DEVE ASSILLARE (clicca per leggere)

Le nuove tecnologie hanno reso possibile il lavoro a distanza, che presenta molti vantaggi per la conciliazione casa-lavoro, ma anche alcuni svantaggi, o addirittura pericoli. Fra questi il rischio di rimanere sempre connessi e di finire per lavorare anche nei fine settimana, durante le ferie o quando si è in malattia. Chat di ufficio, docenti o capi a cui è stato dato con leggerezza il nostro numero privato, email inviate agli orari più impensabili, sembrano premere per una risposta immediata. Non esiste nessun obbligo di questo tipo. Noi siamo impegnati nel garantire, attraverso il diritto alla disconnessione, la separazione dei due ambiti e chiediamo da tempo delle parole chiare in questo senso anche da parte dell’amministrazione.

DIFENDIAMO IL DIRITTO ALLA “DISCONNESSIONE”

IL 14, 15 E 16 APRILE VOTA E FAI VOTARE LA FLC CGIL

FCA – PEO – PEV – POLIZZA SANITARIA – INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE

Care colleghe e cari colleghi,
il 2 aprile dalle 10 alle 12 terremo un’assemblea coperta da apposito permesso (Start Web – Assemblea oraria), per informarvi e confrontarci con voi sui seguenti argomenti:

  • Comunicazioni,
  • Fondo Comune di Ateneo,
  • PEO,
  • PEV,
  • Polizza sanitaria,
  • Incentivi Funzioni tecniche,
  • Varie a richiesta

Interventi dei partecipanti e mozione assembleare da riportare alla Rettrice e al Direttore Generale.

Clicca qui per partecipare all’assemblea.

Elezioni RSU 2025: i candidati

Il 14, 15 e 16 aprile 2025 si vota per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie
Ecco chi sono i candidati della FLC CGIL Unimi:

AIROLDI ALBERTO
Funzionario Amministrativo
Ufficio Finanziamenti Commerciali e Centri di Ricerca
Via Festa del Perdono, 3
alberto.airoldi@unimi.it
Video di presentazione

ATZEI MONICA
Collaboratrice Amministrativa
Ufficio Archivi
Via Festa del Perdono, 7
monica.atzei@unimi.it
Video di presentazione

BIANCO GIOVANNI
Funzionario Amministrativo
COSP – Ufficio Stage
Via Santa Sofia, 9
giovanni.bianco@unimi.it
Video di presentazione

CAROTENUTO PIERPAOLO
Collaboratore Esperto Linguistico
SLAM – Centro Linguistico d’Ateneo
Piazza Indro Montanelli, 1
pierpaolo.carotenuto@unimi.it
Video di presentazione

CARRAPA SARA
Collaboratrice Amministrativa
Ufficio Facility Management
Via Sant’Antonio, 12
sarah.carrapa@unimi.it
Video di presentazione

FURNÒ MARCO
Operatore Tecnico
Ufficio Logistico Mercalli/Sant’Alessandro
Via Mercalli 21/Santa Sofia, 9/1
marco.furno1@unimi.it
Video di presentazione

GELMINI FABRIZIO
Funzionario Tecnico
Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali
Via Mangiagalli, 25
fabrizio.gelmini@unimi.it
Video di presentazione

LANGUZZI PAOLA
Collaboratrice Tecnica
Ufficio Igiene e Sicurezza
Via Santa Sofia, 9
paola.languzzi@unimi.it
Video di presentazione

LONGHI ANNALISA
Funzionaria Tecnica
Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali
Via Dell’Università, 6 – Lodi
annalisa.longhi@unimi.it
Video di presentazione

LO PRINZI DAVIDE
Collaboratore Amministrativo
Ufficio Segreteria Studenti di Studi Umanistici
Via Mercalli 21/Santa Sofia, 9/1
davide.loprinzi@unimi.it
Video di presentazione

MARCA ALESSANDRO
Collaboratore Tecnico
Ufficio Sistemi
Via G. Colombo 46
alessandro.marca@unimi.it
Video di presentazione

MARZULLI ROCCO
Collaboratore Amministrativo
Biblioteca di Scienze dell’Antichità e Filologia Moderna
Via Festa del Perdono, 7
rocco.marzulli@unimi.it
Video di presentazione

NALDI EZIO
Funzionario Tecnico
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
Via G. Celoria, 2
ezio.naldi@unimi.it

PAGNOTTA FRANCESCO
Collaboratore Tecnico
Ufficio Gestione ICT Ambienti di Lavoro Direzioni e Centri
Via G. Colombo 46
francesco.pagnotta@unimi.it
Video di presentazione

PERANI TOMASO
Funzionario Amministrativo
Settore Progettazione della Ricerca
Via Festa del Perdono, 3
tomaso.perani@unimi.it
Video di presentazione

PUTRINO VINCENZA
Operatrice Tecnica
Ufficio Logistico Mercalli/Sant’Alessandro
Via Mercalli 21/Santa Sofia, 9/1
vincenza.putrino@unimi.it
Video di presentazione

TURRINI ELENA
Collaboratrice Amministrativa
Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente
Via Celoria, 2
elena.turrini@unimi.it
Video di presentazione

SANTOVITO CRISTINA
Collaboratrice Amministrativa
Dipartimento di Diritto Privato e Storia del Diritto
Via Festa del Perdono, 7
cristina.santovito@unimi.it
Video di presentazione

SPINOGLIO CHIARA
Collaboratrice Amministrativa
Ufficio Gestione Contratti e Subcontratti
Via S. Antonio, 12
chiara.spinoglio@unimi.it
Video di presentazione

VIMERCATI VALERIA
Collaboratrice Tecnica
Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche
Via Gian Battista Grassi, 74
valeria.vimercati@unimi.it
Video di presentazione

ZANUTTINI PAOLO
Funzionario Amministrativo
Dipartimento di Matematica Federigo Enriques
Via Saldini, 50
paolo.zanuttini@unimi.it
Video di presentazione

ZARANTONELLO MARINA
Collaboratrice Tecnica
Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità
Via Francesco Sforza, 35
marina.zarantonello@unimi.it
Video di presentazione

VOTARE PER LA RSU PER COMPENSARE I MAGRI STIPENDI NAZIONALI ED ESSERE PIU’ FORTI

I sindacati a livello nazionale stanno contrattando il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022/2024 del comparto “Istruzione e Ricerca”. La prassi consolidata dei governi degli ultimi 30 anni di contrattare i CCNL quando sono già scaduti, è uno dei principali motivi per cui il potere d’acquisto dei lavoratori italiani sia quello cresciuto meno in Europa. Già i contratti vengono rinnovati in ritardo: quando poi vengono rinnovati, è fondamentale recuperare almeno l’inflazione per non produrre un arretramento reale degli stipendi.

PIANO DI RIARMO EUROPEO: TASSE E BOLLETTE, BURRO O CANNONI

L’attuale governo aveva promesso di ridurre la pressione fiscale, risultato: quasi tutti noi pagheranno tra gli € 80 e gli € 120 in più al mese a causa della rimodulazione delle detrazioni.

Avevano promesso di tutelare le bollette, ma invece gli aumenti sono continui, in particolare dopo il passaggio dell’IVA al 10% e, sopra una certa quantità al 22%, sulle forniture di gas.

Ora, dopo averci detto per anni che non si potevano aumentare le pensioni, che bisognava aumentare l’età pensionabile, tagliare sanità e istruzione, perché bisognava ridurre il debito, ecco che improvvisamente spendere per le armi non è più un problema.

PERCHÉ È IMPORTANTE VOTARE PER LA RSU. COME E QUANDO VOTARE: 14, 15 E 16 APRILE

Cos’è la RSU?

La RSU è la Rappresentanza Sindacale Unitaria e rappresenta i circa 2.100 lavoratori tecnici, amministrativi, bibliotecari, ausiliari, ospedalieri, CEL, che operano in Ateneo. L’attuale RSU è composta per metà (12 su 24) dai rappresentanti eletti nella lista CGIL.

Quando e come si vota per la RSU?

Si vota esclusivamente in presenza il 14, 15 e 16 aprile nei seggi dislocati presso la maggior parte delle sedi dell’ateneo. Non è previsto il voto telematico. Vota tutto il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario a tempo indeterminato e determinato. Si esprimono al massimo due preferenze nella lista sindacale prescelta. Non è previsto il voto disgiunto. Non è prevista alternanza di genere. C’è un quorum: il voto sarà valido solo se parteciperà il 50%+1 dei votanti.

PROPOSTA CGIL PER IL FONDO COMUNE D’ATENEO

Care colleghe e cari colleghi,
di seguito trovate la proposta tecnica della FLC CGIL d’Ateneo, che abbiamo inviato all’amministrazione, per incrementare il Fondo Comune d’Ateneo e far fronte all’emergenza salariale del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario.

Gentili tutte e tutti, al fine di fare fronte all’emergenza salariale del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, riportiamo di seguito la proposta tecnica della FLC CGIL d’ateneo per mantenere adeguati livelli retributivi del Fondo Comune d’Ateneo.

  • Stabilizzare e incrementare le percentuali e le risorse che alimentano FCA oltre il 2026 (ricerca, conto terzi, affitto degli spazi, master e corsi di perfezionamento, ecc).
  • Aumentare le diverse aliquote della ritenuta sui finanziamenti derivanti dai bandi competitivi finanziati dall’Unione Europea al 10% sul contributo concesso all’Ateneo, con la sola eccezione dei finanziamenti derivanti dai bandi Marie Curie, in cui la ritenuta a favore del bilancio è ridotta al 4% del contributo concesso.
  • Rivedere regolamento spazi: evitare che eventi prettamente “esterni” possano essere realizzati con tariffe previste per gli “interni” e alzare le tariffe.
  • Alzare la percentuale che alimenta il FCA dai fitti attivi. Altre università destinano fino al 90% le risorse da fitti attivi (UniMi il 60%).
  • Eliminare la trattenuta di almeno 200.000 € l’anno che grava sul FCA per INGM e IFOM.
  • Alimentare il FCA con gli introiti dal Centro Formazione Insegnanti (introito stimato tra 1,4 e 2,2 mln per il 2025).
  • Alimentare il FCA con la formazione executive (1,2 mln nel 2024) come proposto dall’Amm.ne.
  • Alimentare il FCA con i TOLC, al netto di quanto viene già distribuito ai lavoratori che li svolgono e delle spese.
  • Alimentare il FCA con il PNRR (4 mln nel 2024), risorse al momento congelate.
  • Certificare per il 2024 il risparmio derivante dall’internalizzazione del call center (stimabile minimo 100.000 € a favore del conguaglio FCA 2024).

MA QUALE SICUREZZA? IL GOVERNO MELONI CONTRO CHI DISSENTE E SI MOBILITA

SABATO 22, ORE 15.00, PIAZZA XXIV MAGGIO (PORTA TICINESE) – CORTEO “NO DDL SICUREZZA”

Il disegno di legge 1660, detto “sicurezza”, in corso di esame in commissione in Senato (atto 1236), se verrà approvato dal Parlamento, di fatto impedirà la possibilità per i cittadini di protestare come fatto fino a oggi. Le proteste sindacali rischiano di essere criminalizzate come “interruzione di pubblico servizio” o “blocco stradale”, limitando drasticamente la libertà di riunione e di espressione dei lavoratori, con gravi ricadute sulla possibilità di organizzare mobilitazioni a difesa di interessi generali e collettivi. La discrezionalità lasciata alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria per applicare tale norma rende difficile delineare un confine netto tra una manifestazione pacifica e un blocco stradale, con il rischio di abusare di queste misure in modo arbitrario.

NON CI VOGLIONO BENE: IL GOVERNO MELONI CONTRO L’UNIVERSITÀ PUBBLICA

Il governo Meloni l’anno scorso ha inaugurato una nuova stagione di tagli al finanziamento pubblico delle università. Nel luglio 2024, il decreto con cui viene erogato il FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario) ha decurtato di oltre 500 milioni il finanziamento originariamente previsto per lo stesso anno: quasi 200 milioni in meno di FFO a cui aggiungere oltre 300 milioni di finanziamento straordinario che sostanzialmente verranno persi, tramite un sistema di “inglobamenti” di finanziamenti che prima erano aggiuntivi. Al contrario, vengono favoriti gli atenei telematici privati tramite una riforma che ha innalzato il numero di studenti assegnabile per ogni docente. Ulteriori tagli sono in previsione per gli anni 2025/2026/2027: la legge di bilancio 2025 prevede oltre 200 milioni l’anno di tagli al finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, oltre ad aver bloccato per il 2025 il turn over al 75% di docenti e personale amministrativo, cioè per ogni 4 pensionamenti si potranno assumere 3 lavoratori (il blocco per i soli ricercatori sarà nel 2026). La stessa legge destina 35 miliardi tra il 2025 e il 2039 alle spese militari: nel 2025 solo i pagamenti del Ministero della Difesa incrementano di 3,349 miliardi rispetto al 2024 (+180%). Solo questo dato è sufficiente a dimostrare come si sia entrati in un’economia di guerra: tagli a sanità e istruzione pubbliche per finanziare armamenti.

DIFESA DEL SALARIO

Come avevamo già anticipato, (https://cgil.unimi.it/2025/01/14/fisco-il-gioco-delle-tre-aliquote/) il gioco delle tre carte del governo in materia fiscale, che tra l’altro ha cancellato la voce “esonero tesoro L197/22” sostituendola con altre e inferiori detrazioni, contribuirà ad abbassarci non poco lo stipendio: indicativamente un centinaio di euro al mese, colpendo in particolare lavoratrice e lavoratori con un reddito lordo annuale attorno a € 30.000.

Proprio perché non possiamo agire direttamente a livello nazionale, è importante difendere il fondo comune di ateneo. Al tavolo sindacale del 23/1/2025 abbiamo avanzato la richiesta di avere anzitutto dei dati certi e delle proiezioni su alcune contromisure possibili per contrastare la riduzione delle entrate. Vi terremo aggiornati.

A dicembre abbiamo ottenuto che gli avanzi del welfare siano redistribuiti al personale TAB.

La difesa del potere di acquisto di tutte le lavoratrici e i lavoratori è sempre stata una delle nostre priorità nell’attività sindacale in ateneo.

In allegato la locandina in formato PDF

FISCO: IL GIOCO DELLE  TRE ALIQUOTE

Come avevamo anticipato nel comunicato del 26/11/2024, le novità fiscali magnificate dal governo sono ben poco favorevoli ai lavoratori dipendenti, soprattutto a quelli con stipendi medio bassi come i nostri.

Qui chi è interessato può trovare un articolo della rivista “Altroconsumo” che cerca di districarsi in questa complicata materia. Il risultato, in sintesi, è il seguente: guadagna qualcosa chi ha uno stipendio di poco superiore a € 2.000 al mese:

https://www.altroconsumo.it/soldi/lavoro-pensione/news/stipendi-2025#email-modal

SCIOPERO!

PERCHE’ IL 29/11 SI DOVREBBE BLOCCARE IL PAESE

CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA
Il continuo taglio dei finanziamenti, i continui favori agli atenei privati, rischiano di affossare l’università pubblica e portare al commissariamento molte sedi, il che, per noi, significherebbe un significativo taglio degli stipendi.

CONTRO LO SMANTELLAMENTO DEL WELFARE
Negli ultimi due decenni c’è stata una gara fra governi per smantellare il sistema sanitario nazionale e favorire i privati. Se oggi stiamo penando per fare la nuova gara per la polizza di ateneo è soprattutto perché il sistema sanitario nazionale è in fase terminale. Il governo gli concederà, nei prossimi anni, ancor meno della copertura dell’aumento dei costi.

LE MIRABOLANTI NOVITA’ DELLA MANOVRA 2025

La Legge di bilancio per il 2025, è ben riassunta nello spirito dall’aumento di ben 3 euro al mese delle pensioni minime. A qualche categoria si danno delle micro mancette, per coprire i tagli draconiani altrove.
Noi, come università, siamo pesantemente colpiti: tagliano il FFO di 500 milioni e non stanziano le risorse necessarie a rinnovare i contratti 2022-2024 (che devono essere tante perché il periodo di riferimento è quello dell’iperinflazione degli anni del COVID).

I REGALI CHE I LAVORATORI FANNO A UNIMI

Il dato che vi presentiamo lo avevamo chiesto alla Direzione TELA il 27/5. Ci è appena stato fornito, perché la Direzione non ha abbastanza personale per soddisfare queste richieste: ricordatevelo tutti quando vi chiederanno dei dati urgenti.
Le ore di riposo compensativo tagliate al PTAB al 30 aprile 2024 ammontano a 9.517: questo equivale a circa 1.336 giornate di lavoro che, di fatto, sono state regalate all’Ateneo. Se tali ore fossero state retribuite come lavoro straordinario, il valore economico stimato supererebbe i 151.000 euro, considerando l’importo orario straordinario per il solo personale appartenente al profilo di Funzionario (ex D1).
Nel 2023 erano state 9.337: non solo facciamo regali, ma ne aumentiamo il valore riconoscendo, in qualche modo, pure l’inflazione!

PEO – FACCIAMO CHIAREZZA

CHI PASSA PRIMA E PERCHÉ

Queste progressioni economiche orizzontali sono basate sull’anzianità di servizio (anni di lavoro) e sull’anzianità all’interno dell’area (precedentemente, categoria), ovvero il numero di PEO effettuate nel passato.
Quindi, a parità di anni di servizio e di punteggio, passerà prima chi ha meno beneficiato di progressioni e in ultima analisi chi è più anziano anagraficamente.
L’unico punto che può essere soggettivo e non vincolato è il giudizio del responsabile, nel caso decidesse di attribuire B e non A.
Le PEO sono iniziate nel 2023 e dureranno sino al 2026.

LA FINESTRA SUL SENATO. Resoconto del senato straordinario del 2 e 3 ottobre

Di Sara Carrapa e Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

Le sedute straordinarie del Senato Accademico del 2 e 3 ottobre sono state presiedute dalla prima Rettrice, prof.ssa Marina Brambilla, in 100 anni di storia dell’Università degli studi di Milano. Il fatto che ci siano voluti 100 anni per avere una donna al vertice del nostro Ateneo, fa sì che questo sia un evento storico e un cambiamento oggettivo. Fin da queste prime sedute, la Rettrice ha confermato il suo elevato livello di preparazione tecnica, costruito negli anni precedenti in cui ha già svolto ruoli di governo. Le auguriamo un buon lavoro.

Nel frattempo a fine settembre, le elezioni per i rappresentanti del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (TAB) in Senato hanno visto primeggiare Sara Carrapa e Giovanni Bianco, eletti rispettivamente con 705 e 518 preferenze: sono stati i candidati più votati dai 1.500 colleghi che hanno partecipato alle elezioni, confermando il ruolo egemone della CGIL d’Ateneo. Il Senato, con i rappresentanti rinnovati, entrerà in servizio dalla prossima riunione di questo mese.

UN DIRETTORE GENERALE TEMPORANEO IN ATTESA DI UNA NUOVA NOMINA

UN’OSSESSIONE CHE CI E’ COSTATA CARA (L’ESSERE E IL NULLA)

Consigliamo la lettura di questo testo a tutti i colleghi che vogliono farsi un’idea dei problemi, spesso pretestuosi, sollevati ai tavoli sindacali dalla controparte e di come si possano perdere ore su ore a discutere del nulla.

Nel gennaio 2023 venivamo informati della volontà, da parte dell’amministrazione, di discutere della fruizione del buono pasto nelle giornate di lavoro agile alla luce dei “mutati orientamenti applicativi”. A riprova ci veniva presentato un parere negativo dell’ARAN (la nostra controparte a livello nazionale, come Confindustria per i metalmeccanici) del 16/1/2023 e uno del Dipartimento della Funzione Pubblica del 10/6/2022 (!), che diceva l’esatto opposto: “In definitiva, non può che ribadirsi quanto già affermato in occasione dei precedenti orientamenti sul punto, ovvero che ciascuna amministrazione, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e gestionale, può assumere le decisioni più opportune in relazione all’attivazione o meno dei buoni pasto sostitutivi,”