Qual è l’atteggiamento delle strutture ospedaliere nei confronti del personale PTAB dell’Università che lavora all’interno delle stesse? Un atteggiamento distaccato, purtroppo, nonostante l’impegno quotidiano di tutto questo personale universitario. Ad ogni richiesta che permetterebbe di lavorare con più tranquillità, l’Amministrazione dell’Ateneo risponde sempre con lo stesso ritornello: “L’Ospedale dice di no”.
L’ospedale dice no, la Regione tace e l’Ateneo aspetta.
I lavoratori dell’Università in queste strutture sono ancora in attesa di risposte dopo gli incontri del 25 marzo 2021 e del 14 luglio 2022. Nel corso di questi incontri era stata assicurata la piena disponibilità del Prorettore a dare voce a queste richieste in sede di stesura della convenzione, ma ancora tutto tace.
È passato diverso tempo… troppo!
Le richieste sono legittime e riguardano la possibilità di avere parità di trattamento con i lavoratori dipendenti degli ospedali, in particolare in materia di sicurezza e tutela della salute. Eppure, mentre si attendono risposte e azioni a favore di chiarezza di mansioni e applicazioni di tutele, a fronte della cronica mancanza di personale ospedaliero, i nostri colleghi universitari continuano a svolgere tutte le attività quasi esclusivamente ospedaliere senza però avere le stesse tutele del personale ospedaliero.
Noi chiediamo la fornitura di camici e divise necessarie per lo svolgimento dell’attività, come previsto dalle norme in vigore, l’attivazione della sorveglianza sanitaria e la sorveglianza attiva in caso di emergenza Covid-19, la possibilità di frequentare i corsi sulla sicurezza organizzati dalle strutture ospedaliere di appartenenza es. emergenze, prevenzione incendi, BLSD etc.
Chiediamo anche che al personale universitario sia data la possibilità di accedere ai corsi in modalità FaD e in presenza, quando nuovamente possibile, offerti dalle strutture ospedaliere e con il riconoscimento dei crediti ECM per i profili che lo richiedono anche da parte dell’Ateneo.
Queste le richieste, ribadite più volte, ci sembrano chiare, senza fraintendimenti. Le portiamo avanti ad ogni nuovo e raro incontro ma vengono accolte sempre come se fossero una novità.
Ora come FLC GGIL chiediamo con sollecitudine l’istituzione di un tavolo tecnico a cadenza almeno trimestrale solo ed esclusivamente dedicato al personale universitario che lavora presso gli ospedali, nella speranza che un monitoraggio attento delle problematiche porti a risoluzione in tempi brevi.
In allegato la locandina in formato PDF