“Tutti coloro che non imparano dal proprio passato sono condannati a riviverlo”
Governatori, opinionisti, virologi e comuni cittadini si sono interrogati su cosa sia andato storto nella gestione del COVID-19. Inizialmente sono state accusate le persone che correvano nei parchi, poi chi andava a fare la spesa una volta di troppo e infine abbiamo appreso che la prima settimana di marzo, il tasso di contagio era di uno a cinque, già, una persona ne poteva contagiare cinque, mentre quasi tutti eravamo obbligati a raggiungere il nostro posto di lavoro ed eravamo costretti a prendere treni e metropolitane, forse non con il solito effetto sardina, ma sicuramente non potendo rispettare la distanza di sicurezza.