VOTARE PER LA RSU PER COMPENSARE I MAGRI STIPENDI NAZIONALI ED ESSERE PIU’ FORTI

I sindacati a livello nazionale stanno contrattando il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022/2024 del comparto “Istruzione e Ricerca”. La prassi consolidata dei governi degli ultimi 30 anni di contrattare i CCNL quando sono già scaduti, è uno dei principali motivi per cui il potere d’acquisto dei lavoratori italiani sia quello cresciuto meno in Europa. Già i contratti vengono rinnovati in ritardo: quando poi vengono rinnovati, è fondamentale recuperare almeno l’inflazione per non produrre un arretramento reale degli stipendi.

Tra i lavoratori pubblici, è appena stato rinnovato il CCNL delle “Funzioni centrali” (ministeriali e agenzie delle entrate e delle dogane) con il voto di un solo sindacato confederale che in quel comparto è egemone: i rinnovi per essere validi devono essere firmati da sindacati che rappresentano il 50%+1 dei tesserati e dei voti RSU. Essendo quello il comparto con gli stipendi più alti, solitamente detta poi la linea dei rinnovi dei CCNL degli altri comparti, tra cui il nostro. La CGIL non ha firmato perché, a fronte di un’inflazione del 17% nel triennio 2022/2024, gli aumenti salariali contrattati sono stati del 6%. Ciò significa aver sancito la perdita di oltre il 10% del potere d’acquisto di quei lavoratori. Le scarse risorse stanziate in legge di bilancio per il 2025 non ci fanno essere ottimisti sul nostro CCNL: tutto questo mentre, al contrario, aumentano del 180% le spese militari.

In un quadro nazionale come quello descritto sopra, diventa fondamentale che a livello locale, nei singoli atenei, i sindacati abbiano la forza per contrattare le parti accessorie dei salari (Fondo Comune d’Ateneo, PEO, PEV, eccetera) e compensare i magri stipendi stabiliti a livello nazionale: non possiamo garantire localmente quel che non si riesce a ottenere nazionalmente ma possiamo cercare di ottenere il massimo, limitando i danni. Oltre che contrattare forme di flessibilità oraria, lavoro agile e welfare. Il modo migliore per dare questa forza ai sindacati nel proprio ateneo è la partecipazione alle mobilitazioni, alle assemblee e votare per la RSU. Votare in massa per la RSU è un modo per i lavoratori per essere più forti. Non è previsto il voto telematico: si vota in presenza nei seggi.

IL 14, 15 E 16 APRILE VOTA E FAI VOTARE LA CGIL