MIND: MILIONI DI NO

Il 13 giugno 2023 la società Lendlease ha trasmesso la documentazione definitiva inerente al riequilibrio del PEF (piano economico finanziario).

Per non perdere l’accesso ad apposito Fondo ristori per incremento inflattivo delle opere pubbliche, fondo istituito nel 2022 presso il MIT e rifinanziato anche nel 2023 con la legge di bilancio, dobbiamo stipulare l’accordo entro il 30 giugno 2023. Il CdA e il Senato si riuniranno il 27 giugno, quindi, i rappresentanti negli organi avranno solo 6 giorni per valutare oltre 200 pagine di documenti.

A gennaio 2023 Ernst & Young, società terza che ci dà consulenza finanziaria sul progetto, aveva scritto che per il nostro piano edilizio mancavano 130,3 mln (88,7 milioni per allestimenti MIND + 41,6 milioni per Centro e Città Studi) + 200 mln da introitare da alienazioni + 22 mln campus Saini.

Ad oggi, l’unica mezza novità positiva è che in relazione all’operazione MIND, il nuovo decreto MIT in emissione, previsto dall’art. 52 comma 5-quinques della Legge 21 aprile 2023 n. 41 – che introduce una serie di modifiche all’art. 26 del D.L. n. 50/2022 in materia di appalti e concessioni (il cosiddetto “Decreto Aiuti”) – potrebbe in ipotesi consentire la presentazione da parte di Unimi di una ulteriore domanda di ristoro per extra-costi edilizi un importo pari a circa € 41.000.000

Ringraziamo il Rettore per la trasparenza e l’ascolto che ci ha sempre dimostrato e per aver scongiurato il totale abbandono di Città Studi, ma restiamo basiti di come si possa considerare fattibile un’operazione che nel migliore dei casi vede un ammanco di 90 milioni di euro.

Chiediamo agli organi di governo dell’Ateneo, che si possano esprimere su due delibere, una a favore del progetto MIND e una a favore del recesso, dato che non è democratico né responsabile porre una sola mozione e visto che le penali sarebbero briciole rispetto ai milioni che mancano.

Infine, chiediamo che venga esplicitato che in alcun caso verranno toccati il Fondo Comune, il welfare e le PEO per coprire le spese di MIND o altri impegni edilizi.

Se come dicono loro, sono spese coperte, allora non avranno problemi a ufficializzare questa tutela.

Qui trovate degli approfondimenti sul progetto MIND

In allegato la locandina in formato PDF