- aumentare i salari detassando gli aumenti dei contratti nazionali, portando la decontribuzione al 5% per i salari fino a 35.000 euro per recuperare almeno una mensilità, e introducendo un meccanismo automatico di indicizzazione delle detrazioni all’inflazione (cosiddetto recupero del drenaggio fiscale);
- conferire tutele a tutte le forme di lavoro, assegnando ai CCNL un valore generale, sancendo così anche un salario minimo e diritti normativi universali; di eliminare le forme di lavoro precario per un unico contratto di inserimento al lavoro con contenuto formativo; una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività;
- la tassazione degli extraprofitti che generi risorse per un contributo straordinario di solidarietà; la rivalutazione delle pensioni; risorse per il diritto all’istruzione, per la sanità che ha affrontato e sta affrontando gli effetti drammatici della pandemia;
- cancellare la legge Fornero e introdurre: l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e “povere”, il riconoscimento del lavoro di cura, il riconoscimento delle differenze di genere, l’uscita con 41 anni di contributi
RITROVO ALLE 09:00 IN VIA FESTA DEL PERDONO, 7
PER RAGGIUNGERE IL PRESIDIO IN PIAZZA AFFARI
Chiunque venga a uno di questi due presidi, potrà richiedere un talloncino, che dovrà esibire insieme al cedolino della trattenuta stipendiale, per ottenere il rimborso di 30 euro dalla cassa di resistenza alimentata con le indennità dei nostri senatori accademici. Non è richiesta l’iscrizione ad un sindacato.
In allegato la locandina in formato PDF