L’accordo sugli orari di lavoro prevede maggiore flessibilità?
L’amministrazione ne approfitta per toglierla a intere categorie di lavoratori con la scusa dei servizi essenziali!
Si creano nuove tipologie di orario per conciliare maggiormente la vita personale e quella lavorativa?
L’amministrazione procede a eliminare arbitrariamente le precedenti!
La legge prescrive di controllare il green pass una volta al giorno?
L’amministrazione lo controlla due volte al giorno col metodo meno pratico e agevole possibile![Oggi, dopo la nostra mobilitazione, hanno fatto un passo indietro e annunciato che toglieranno il doppio controllo come abbiamo chiesto fin da principio sulla base delle linee guida ministeriali]
La legge prevede che si possa lavorare fino a 6 ore consecutive?
L’amministrazione si inventa il limite di 5 ore e 55 minuti per rendere impossibile la richiesta del buono pasto a chi fa la giornata con orario continuato!
Il Contratto Collettivo prevede che la richiesta delle ore di permesso per esigenze personali e familiari tenga conto solo delle esigenze di servizio?
L’amministrazione chiede di darne obbligatoriamente giustificazione, addirittura chiedendo documentazione aggiuntiva in spregio della normativa sulla Privacy: un vero abuso!
A parte il primo punto, questo è un breve elenco delle segnalazioni pervenuteci dai colleghi solo nelle ultime due settimane…
C’è dunque un atteggiamento vessatorio e inutilmente punitivo da parte dell’Amministrazione nei confronti del Personale Tecnico, Amministrativo e Bibliotecario?
Ci pare evidente!
Da cosa nasce questo atteggiamento?
Probabilmente un misto di pregiudizio di brunettiana memoria, mischiato con un pizzico di recondito piacere nel complicare inutilmente la vita ai colleghi, condito con la perversa soddisfazione data dall’affermare il proprio potere.
Possiamo continuare a sopportare questo stillicidio di soprusi e vessazioni gratuite?
Certamente no!
Non ci soffermeremo qui a cercare di capire cosa sia cambiato in quest’ultimo anno e mezzo ai piani alti e perché, ma constatiamo la realtà, ovvero che tutti i nostri appelli a cambiare rotta sono caduti nel vuoto, pertanto continueremo a contrastare con determinazione abusi e accanimenti.
Di questo, ed altro, torneremo a parlare nell’assemblea che terremo settimana prossima, nel frattempo, abbiamo inviato la diffida che trovate in allegato.
Nei prossimi giorni affronteremo, con comunicati dedicati, le altre criticità attualmente aperte: Fondo Comune d’Ateneo, Punti Organico, Lavoro Agile e Carta LaStatale.