Poiché gli aspetti tecnici della vicenda della decurtazione del Fondo Comune sono piuttosto complessi, abbiamo pensato di schematizzarli nella tabella che trovate qui, nella quale potete verificare il “costo” del passaggio per ogni singola posizione economica. Spostando il puntatore sui fumetti gialli è possibile ottenere ulteriori spiegazioni.
FCA (FONDO COMUNE DI ATENEO)
È fondamentale che venga effettuato sin da quest’anno il riequilibrio del Fondo comune d’Ateneo, per chi ha la nota decurtazione. Noi siamo impegnati a ottenere questo risultato attraverso un accordo con l’amministrazione trattante, che impegni le risorse una tantum in tal senso, chiedendo con fermezza la difesa dei nostri diritti e dei criteri di equità e giustizia, ai tavoli di trattativa.
Abbiamo formulato proposte tecniche complesse, innovative e fattibili, quali l’inclusione di nuovi risparmi: dalla nuova gestione dei ticket, dalla centralizzazione degli acquisti, dai risparmi energetici, dai nuovi edifici (Informatica, Lodi, ecc…) e l’adeguamento dei tariffari degli affitti; lo chiediamo da anni e il risultato è che costa di più affittare una saletta di oratorio che alcuni nostri spazi.
Cospicuo è il risparmio da welfare non utilizzato, quindi chiediamo che venga erogato per riequilibrare stabilmente la decurtazione applicata a chi ha ottenuto la PEO nel periodo 2010/12, pagandola con soldi propri sino al 2015 e che da tale periodo non dovrebbe più comportare una trattenuta dell’FCA.
È giusto applicare la decurtazione? No, dal 2015, anno in cui fu abolito il blocco della spesa pubblica, avrebbe dovuto cessare. Inoltre, se sul fondo (FCA) gravasse la spesa delle PEO 2010/2011/2012, sarebbe stato notevolmente più basso e chi lo ha preso pieno, senza decurtazione, non avrebbe ricevuto una quota elevata come negli ultimi anni.
Ovviamente non vogliamo penalizzare chi non ha la decurtazione, ma sanare il maltolto a chi ce l’ha. Anzi, vogliamo garantire una PEO a tutti i colleghi esclusi dalla turnata 2016/2018.
PEO 2019
Come saprete abbiamo preso l’impegno di sanare l’ingiustizia degli esclusi per mancanza di fondi e stiamo procedendo in tal senso. Dopo la trattativa del 9 maggio potremo darvi maggiori dettagli, ma siamo vicini all’obiettivo. Stiamo per contrattare i criteri.
È importante rimarcare che da quest’anno il fondo gli EP è a parte e su questo grava la spesa per le PEO e quella per le indennità. Pertanto svolgeremo delle assemblee per affrontare la questione e capire se il personale preferisce destinare maggiori risorse al bando PEO o per indennità.
Qui la locandina per le bacheche d’informazione sindacale.