Dopo due anni di ostilità, finalmente abbiamo ripreso a dialogare con la controparte e abbiamo raggiunto 2 accordi in meno di un mese, sancendo un miglioramento delle modalità difruizione dei permessi per studio e il definitivo termine della sperimentazione del limite delle 85 ore, a partire dal 1 aprile 2019, per quanto concerne il recupero compensativo. Le nostre proposte sono state accolte con favore dalla RSU e accettate dall’amministrazione, che ha compreso la necessità impellente di un cambiamento di mentalità e di modus operandi.
Oltre a questi due accordi che troverete nel nostro sito www.cgil.unimi.it appena verranno ufficializzati, e che siamo disponibili a spiegare nel dettaglio, abbiamo sollecitato diverse questioni urgenti, a cui la precedente governance non ha mai dato risposta:
COLLEGHE E COLLEGHI SENZA TESSERINO
con grande stupore del direttore generale, abbiamo segnalato che diversi lavoratori dei poli ospedalieri non sono stati dotati neppure del tesserino. Abbiamo ottenuto l’impegno a porre unrimedio rapido al problema.
WELFARE A SOSTEGNO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA E UFFICIO CONVENZIONI
tramite richiesta del nostro legale abbiamo sollecitato l’applicazione di un accordo che risale a giugno 2017, mai applicato per quanto riguarda questi due interventi a favore del personale TAB. Abbiamo ottenuto rassicurazioni sul fatto che verranno applicati con urgenza.
PEO 2019
abbiamo chiesto di stabilire a breve un tavolo di trattativa per cominciare a definire i criteri al fine di garantire una PEO ai colleghi aventi diritto ed esclusi per mancanza di fondi. Faremo tutto il possibile per garantire questo diritto. Abbiamo ricevuto i primi dati e un impegno ad avviare abreve la contrattazione.
FONDO COMUNE DI ATENEO (FCA)
crediamo che per sanare la disparità di chi ha il fondo decurtato, la via legale sarebbe pericolosa per i lavoratori; per una sentenza di secondo grado si potrebbero attendere più di dieci anni e non ci interessa una vittoria di Pirro, ma vogliamo una rapida soluzione del problema. Per questo motivo non abbiamo invitato comunicati sensazionalisti di fantomatiche ecostose battaglie legali, di altrettanto non ben definiti gruppi, basate suarticoli della costituzione che non hanno nulla a che vedere con questoproblema. Abbiamo invece proposto interventi rapidi e innovativi, ovvero:
Aumentare FCA adeguando il tariffario degli affitti, da risparmi energetici, da risparmi derivanti da acquisti centralizzati e gare d’appalto. Abbiamo chiesto di redistribuire il fondo già da quest’anno tenendo conto di chi ha la decurtazione, senza penalizzare chi lo prende pienamente.
LODI
è necessario che scrivano all’amministrazione tutti coloro che sono interessati ad andare o che avrebbero gravi problemi di conciliazione casa/lavoro a trasferirsi a Lodi, esponendo la propria situazione, qualora non abbiano già provveduto a farlo.
Stiamo offrendo e continueremo a offrire il nostro aiuto e la nostra assistenza; scrivete a cgil@unimi.it
Qui la locandina per le bacheche d’informazione sindacale.