La lunga campagna elettorale per l’elezione del nuovo Rettore si è conclusa e il ruolo del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario è stato determinate.
Questa sua centralità, libertà e determinazione ha purtroppo causato la reazione stizzita di alcuni docenti che hanno affidato ai social network la propria rabbia repressa per ciò che significa questo protagonismo del personale TAB e per il risultato dell’elezione stessa.
Ci sembra che a costoro possiamo solo ragionevolmente rispondere: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa” e invece riconoscere al nuovo Rettore e ad altri docenti di aver espresso valutazioni più equilibrate che riconoscono il ruolo del personale contrattualizzato.
A noi resta la convinzione che il risultato deve tantissimo sia all’unità che il personale ha dimostrato nel voto, insegnamento che può venirci utile anche in futuro, sia alla mobilitazione di donne e uomini che lavorano in questo Ateneo.
Non possiamo certo riposare sugli allori: l’elezione del Rettore, qualsiasi sia stato il voto che abbiamo espresso, non risolve automaticamente una serie di problemi che i provvedimenti sciagurati degli scorsi governi e la burocratica ottusità della precedente governance ci hanno lasciato in eredità.
“A futura memoria” ricordiamo alcuni punti su cui continueremo, come nel passato, a confrontarci con la nuova governace dell’Ateneo e su cui costruiremo il nostro giudizio sulla stessa:
- un nuovo bando per le progressioni economiche, con un impegno per una nuova tornata di PEO nel 2019 a beneficio degli esclusi;
- la fine della sperimentazione delle 85 ore;
- il riconoscimento del servizio a tempo determinato ai fini del conteggio dei due giorni in più di ferie;
- riconoscimento del ticket anche in assenza di pausa pranzo;
- la pausa pranzo minima;
- la realizzazione della linea di welfare sui congiunti non autosufficienti e dell’ufficio convenzioni per il personale;
- un accordo sulle indennità;
- nuove regole per alimentare il fondo comune d’ateneo;
- impegni per una concreta permanenza dei dipartimenti scientifici a Città Studi;
- impegni immediati per il personale che afferisce o afferirà al polo di Lodi;
- l’istituzione di un tavolo di trattativa tra Ateneo ed enti ospedalieri a tutela dei lavoratori universitari.
In allegato la locandina da affiggere presso le bacheche sindacali