ORA O MAI PIU’: SERVE PIU’ PERSONALE!

“Ho troppo lavoro da fare!”
“I processi sono sempre di più e le procedure sempre più complicate!”

Queste sono solo alcune delle esclamazioni più comuni che da tempo ormai si sentono nelle discussioni tra colleghi. Certamente razionalizzare le procedure e semplificarle è fondamentale per lavorare “in qualità”. Molto è stato fatto: non è un caso che la C.E.V. (la commissione del ministero che valuta la qualità) abbia giudicato UniMi con il voto “A” posizionandola al 3° posto nazionale e al 1° tra i grandi atenei generalisti.

DIFENDIAMO I NOSTRI STIPENDI

Mille e non più mille, scriveva il Carducci nel 1874 parlando della leggenda dell’Anno Mille… mille non più mille, potremmo rispondere noi pensando ai mille euro di fondo comune persi quest’anno…

Certo, per chi ha stipendi a cinque zeri, mille euro possono sembrare un’inezia, ma per chi deve sbarcare il lunario con 1.200/1.300 euro al mese, possono fare la differenza.

Una doverosa risposta

Care colleghe, cari colleghi,
vi ringraziamo per la vicinanza e la solidarietà che ci state mostrando in queste ore di fronte agli attacchi immotivati e senza precedenti dell’amministrazione.
Da parte nostra vi assicuriamo che non ci faremo impressionare dai toni intimidatori, ma continueremo a darvi voce e a lottare per la difesa dei diritti e della dignità di tutti.

DOMANDE, RISPOSTE E DIFFIDA

L’accordo sugli orari di lavoro prevede maggiore flessibilità?
L’amministrazione ne approfitta per toglierla a intere categorie di lavoratori con la scusa dei servizi essenziali!

Si creano nuove tipologie di orario per conciliare maggiormente la vita personale e quella lavorativa?
L’amministrazione procede a eliminare arbitrariamente le precedenti!

LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato del 12 ottobre

A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

I dati, ancora preliminari, su iscrizioni (cioè i rinnovi successivi al primo anno) e immatricolazioni, segnano un + 3% per le iscrizioni (in costante crescita negli ultimi tre anni) a fronte però di un – 1% per le immatricolazioni determinato principalmente dalla diminuzione di matricole nei corsi di laurea umanistici come Mediazione linguistica, Lingue e letterature straniere, Lettere e Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio. Detto ciò, il calo non è tale da risolvere il problema della sufficienza di spazi rispetto al numero di studenti iscritti: problema che torna attuale essendo stato annullato il distanziamento sociale nelle aule con il ritorno alla piena capienza delle stesse.

FONDO COMUNE: LO DIFENDEREMO CON LA LOTTA!

Dopo un anno esatto dalla strenua resistenza contro l’assalto al Fondo Comune d’Ateneo (FCA) e il salvataggio dello stesso, non abbiamo certo dormito sugli allori, anzi, nei mesi successivi abbiamo elaborato una proposta molto articolata, per tutelarlo e incrementarlo.

L’Amministrazione ha accolto solo 2 delle nostre 13 proposte e, pertanto, in comune accordo con la maggioranza R.S.U. (in cui siamo la sigla maggiormente rappresentativa), non ci siamo presentati all’incontro previsto per il 4 ottobre scorso.

Votazioni per i rappresentanti del personale TAB per il Senato accademico 2021/2024

dalle ore 9.00 del 5 ottobre alle ore 14.00 del 6 ottobre si svolgeranno  le votazioni per l’elezione di cinque rappresentanti del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario nel Senato accademico, per il triennio accademico 2021/2024.

I nostri candidati sono Sara Carrapa e Davide Lo Prinzi .

Il programma in sintesi:

Con la modifica dello Statuto abbiamo ottenuto un componente in più rispetto alla precedente rappresentanza in Senato Accademico, ma siamo ancora pochi e pertanto sarà fondamentale fare fronte comune:

  • continuare a rivendicare più democrazia nelle scelte e confronto con i lavoratori;
  • vigilare sulle risorse economiche e i punti organico per le assunzioni a favore del personale TAB;
  • porre particolare attenzione al futuro di Città Studi e al Campus MIND;
  • verificare la sostenibilità alla ricerca e all’offerta didattica.

Saranno a disposizione in presenza o su Teams per chiunque di voi voglia contattarli.

Sapete chi sono e cosa hanno fatto in questi anni, per questo vi chiediamo di sostenerli con il vostro voto.

LA MARCIA DEI 40.000: QUELLA BUONA!

Sabato pomeriggio scorso si è tenuta a Firenze una partecipatissima manifestazione a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici licenziati dalla GKN, azienda di componentistica dell’indotto Stellantis (ex FIAT). Quarantamila persone, secondo i dati forniti dagli organizzatori, hanno sfilato per un lunghissimo corteo nel centro del capoluogo toscano per dire no ai licenziamenti e alle delocalizzazioni e per dare voce ai lavoratori, alle lavoratrici, alle studentesse e agli studenti che stanno pagando i costi della crisi economica, prima ancora che pandemica. Da anni non si vedeva in piazza una manifestazione così partecipata e radicale nelle sue posizioni rappresentate dalla parola d’ordine “INSORGIAMO”.

LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato del 14 settembre

A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

In questa seduta sono stati approfonditi alcuni temi già affrontati la settimana precedente nel Senato straordinario di cui vi avevo già dato informazione: in particolare, le risorse provenienti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) e dal Programma Nazionale per la Ricerca (P.N.R.). Risorse finalizzate principalmente all’assunzione di ricercatori RTD-A e personale tecnico, amministrativo e bibliotecario a tempo determinato. Come C.G.I.L. vigileremo nei prossimi anni su questo possibile aumento dei colleghi precari: non vorremmo si tornasse alla situazione fuori controllo di 15 anni fa. Ricordo infatti che, quando fui assunto a tempo determinato nel 2005 in Ateneo, i precari come me erano quasi 200: alcuni di noi entrarono poi in C.G.I.L. Solo grazie ad una lunga lotta caratterizzata da mobilitazioni, interruzioni delle sedute del Consiglio di Amministrazione e trattative sindacali, giungemmo ad un piano triennale di stabilizzazioni a tempo indeterminato per oltre 160 lavoratori.

LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato straordinario del 7 settembre

A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

Il rientro dalla pausa estiva è caratterizzato da una serie di argomenti urgenti che hanno reso necessaria la convocazione di questa seduta straordinaria: dalla nuova no tax area studentesca, all’obbligo del green pass in scuole ed università per le giornate di attività in presenza di lavoratori e studenti; dalle novità relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), alla gestione dei profughi afghani. Su quest’ultimo tema la prof.ssa Baldi, Prorettore per l’internalizzazione, ha informato che Comune ed atenei milanesi stanno mettendo in campo un sistema di riconoscimento delle carriere degli studenti afghani che saranno immessi in percorsi formativi universitari una volta appresa la lingua italiana.

ELEVATA LA “NO TAX AREA” PER GLI STUDENTI

In agosto il Governo ha elevato al valore I.S.E.E. di 22.000 € la no tax area per la contribuzione studentesca (prima era 20.000) per questo anno accademico, individuando ulteriori forme di esoneri parziali fino a 30.000 €. Si prevede pertanto un ammanco tra 800.000 e 1.000.000 di euro per il bilancio di UniMi che non è chiaro se saranno ristorati dallo Stato almeno per quest’anno accademico. Vi ricordo che la riforma delle tasse studentesche nel 2020 aveva già prodotto una riduzione degli introiti di 7 milioni di euro.

“GREEN PASS”: TRA DIRITTO ALLA SALUTE, ALL’ISTRUZIONE E AL LAVORO

Altra novità è l’obbligo introdotto dal decreto legge 111 del 6 agosto relativo al green pass. Nel mio intervento ho sottolineato che il decreto mette politicamente in contrapposizione il diritto alla salute collettiva con i diritti individuali all’istruzione (per gli studenti) e al lavoro (per i lavoratori). La natura di tale contrapposizione meriterebbe un dibattito accademico sul decreto. Ho chiesto che l’ateneo si attivi per convenzioni a prezzi calmierati per i test salivari molecolari sviluppati da UniMi, che sembra possano essere inseriti a breve tra quelli validi per ottenere il green pass e che saranno meno invasivi ed onerosi di quelli naso-faringei. Infatti la platea dei non vaccinati è relativamente ampia e comprende persone in attesa di esami diagnostici che non hanno ancora patologie certificate. Infine ho precisato di essermi vaccinato a suo tempo.

Il Direttore Generale ha riferito che l’amministrazione sta valutando l’installazione di lettori QR-CODE accanto alle timbratrici per il tracciamento dei green pass del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (T.A.B.) mentre per i docenti, dato che non timbrano, sarà predisposta una non ancora ben precisata piattaforma informatica. Il Ministero ha precisato che le assenze ingiustificate per coloro sprovvisti di green pass (con sospensione dello stipendio alla quinta giornata di assenza ingiustificata), non comporteranno il licenziamento previsto dal Contratto Nazionale per assenze ingiustificate superiori a 15 giorni. Il Rettore infine ha sottolineato come tutti gli attuali 50 ricoverati in terapia intensiva per Covid in Lombardia non siano vaccinati.

P.N.R.R.: INNOVAZIONE E PRECARIETA’

In seduta si è parlato anche del P.N.R.R. e delle ingenti risorse europee destinate ad università e ricerca: 33 miliardi di euro finalizzati principalmente alle assunzioni di RTD-A, cioè ricercatori a tempo determinato con contratti triennali rinnovabili fino a cinque anni. Si prospettano tra i 200 e i 250 nuovi ricercatori nei prossimi tre anni nel nostro ateneo. Fino al termine del 2026, queste risorse potranno essere impiegate, all’interno dei progetti di ricerca, anche per assumere lavoratori con competenze tecniche, amministrative, contabili e perfino dirigenti a tempo determinato. Piccolo particolare: trattasi anche in questo caso esclusivamente di lavoratori precari a tempo determinato. Eventualmente, fino al 40% dei posti a tempo indeterminato dei bandi futuri, potrà essere riservato a coloro che hanno svolto almeno tre anni a tempo determinato all’interno dei progetti del P.N.R.R. Per quanto possa auspicare che queste risorse servano veramente ad innovare l’Italia, da ex precario di lungo corso mi chiedo con disappunto: possibile che il Governo concepisca il salto di innovazione che il Paese potrebbe fare grazie ai finanziamenti europei, esclusivamente con rapporti di lavoro a tempo determinato (e, pertanto, sulla pelle di quegli stessi lavoratori che verranno reclutati) precarizzando ulteriormente il mercato del lavoro italiano?

PROGETTO CAMPUS MIND: IL TEMPO STRINGE

Il progetto definitivo per il Campus MIND dovrebbe concludersi entro la fine di ottobre, mentre entro la fine dell’anno, in base agli accordi con la Regione, dovrebbe essere aggiudicato il progetto esecutivo a Lendlease. Sono in fase di risoluzione alcune criticità sollevate da UniMi in relazione alla esiguità degli spazi e alla mancanza di illuminazione naturale nella biblioteca e nelle aree dipartimentali (edifici A e B, si veda la slide 5). Gli altri edifici sono ancora in fase di progettazione. Sarà inoltre fondamentale per la casse dell’ateneo, ottenere il finanziamento della Banca Europea per gli Investimenti (B.E.I.) che permetterà il risparmio annuale di 500.000 € per i 27 anni di canone del Campus.

TANTE RISORSE IN ARRIVO

Il Rettore ha comunicato che entro un paio di settimane dovrebbero essere pubblicati i decreti relativi al Fondo di Finanziamento Ordinario (F.F.O.) e ai punti organico 2021 che potrebbero darci ulteriori risorse per assunzioni a tempo indeterminato.

Infine, in arrivo ulteriori fondi nazionali: 2,7 milioni dal fondo di emergenza da destinare alla dotazione tecnologica delle aule didattiche e ad infrastrutture per la ricerca; 7,2 milioni per dottorati su tematiche green e dell’innovazione; 7,8 milioni per assunzione di 61 RTD-A sempre sulle stesse tematiche. Per questi ultimi però il finanziamento potrebbe coprire solo i primi due anni di contratto lasciando ad UniMi il costo di 3 milioni per l’ultimo anno. 

Vi ringrazio per l’attenzione. Buon lavoro.

p.s.: martedì 14 è prevista la seduta ordinaria del Senato. Per evitare di intasarvi la posta, pensavamo di riportarvi il relativo ordine del giorno in calce a questa mail. Abbiamo atteso fino ad ora ma al momento l’ o.d.g. non è ancora disponbile e pertanto questa volta non lo inveremo. Chi fosse interessato può sempre scriverci.

MORIRE DI LAVORO? RIFLESSIONI SULLA SICUREZZA

Nel mondo, ogni 15 secondi, un lavoratore muore a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Ogni 15 secondi 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro.

Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali, causando più di 2,3 milioni di morti all’anno. Gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, molti dei quali portano ad assenze prolungate dal lavoro per malattia.

LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato del 13 luglio

A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

Cosa accadrà nel prossimo semestre accademico? Il Rettore ha riferito che la didattica del prossimo semestre potrà essere erogata ancora in modalità mista. Infatti la costante crescita dei contagi, verosimilmente porterà ad una proroga dello stato d’emergenza fino al termine di ottobre, con il mantenimento dell’obbligo del distanziamento sociale di un metro. La Commissione Didattica nel frattempo ha stabilito che lezioni, esami di profitto (sia scritti che orali) ed esami di laurea si svolgeranno in presenza: però a causa del distanziamento sociale, è possibile che la capienza massima delle aule sarà fissata al 50% dei posti disponibili e pertanto sarà necessaria una turnazione degli studenti, con trasmissione della lezione in diretta da remoto.

COSA STA SUCCEDENDO AL FONDO COMUNE D’ATENEO?

Dopo il record del 2019, tradottosi mediamente in 1.000 euro in busta paga nel 2020, il Fondo Comune di Ateneo (F.C.A.), ci ha regalato quest’anno il più deludente dei conguagli: circa un decimo. Dopo avere rischiato addirittura la cancellazione delle mensilità di novembre e dicembre, non possiamo certo dire che sia stata una sorpresa: la pandemia ha colpito severamente alcune delle attività che alimentano il fondo.

LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato del 15 giugno

A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

Voto “A”. Punteggio 7,72. E’ questo lo straordinario risultato ottenuto da UniMi e conferito nell’accreditamento quinquennale rilasciato dalla Commissione di Esperti Valutatori del Ministero (C.E.V.). A differenza delle altre università, il risultato è stato ottenuto in piena pandemia, con tutte le difficoltà che questo ha comportato: questo è un ulteriore motivo di orgoglio. Siamo il terzo ateneo in Italia e il primo tra i grandi atenei multidisciplinari. Nel mio intervento, oltre a ringraziare i 600 colleghi coinvolti, tra cui moltissimi del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (T.A.B.), ho sottolineato che questo giudizio è la dimostrazione di come i lavoratori di UniMi lavorino bene e con qualità.

PICCHIATORI AZIENDALI

L’aggressione ai lavoratori della logistica in lotta si ripete, in forme sempre più violente e preoccupanti.

Era accaduto a Roma, durante una mobilitazione nazionale, che i lavoratori venissero caricati e picchiati dalla polizia, ma il 10 giugno la carica è stata effettuata da una squadraccia che, secondo il sindacato Si.Cobas, è stata reclutata dai padroni della Zampieri di Tavazzano, davanti alla quale si stava svolgendo un presidio.