PEO – FACCIAMO CHIAREZZA

CHI PASSA PRIMA E PERCHÉ

Queste progressioni economiche orizzontali sono basate sull’anzianità di servizio (anni di lavoro) e sull’anzianità all’interno dell’area (precedentemente, categoria), ovvero il numero di PEO effettuate nel passato.
Quindi, a parità di anni di servizio e di punteggio, passerà prima chi ha meno beneficiato di progressioni e in ultima analisi chi è più anziano anagraficamente.
L’unico punto che può essere soggettivo e non vincolato è il giudizio del responsabile, nel caso decidesse di attribuire B e non A.
Le PEO sono iniziate nel 2023 e dureranno sino al 2026.

PEO: FACCIAMO CHIAREZZA E RIMPOLPIAMO I NOSTRI STIPENDI

Martedì 1 agosto organizzazioni sindacali, RSU e parte pubblica (Amministrazione) si sono incontrati per valutare l’impatto del nuovo CCNL (contratto nazionale) sull’accordo per le progressioni orizzontali (PEO) che era stato sottoscritto solo pochi giorni prima.

Come avrete letto dalla nostra nota a verbale e dalla richiesta che abbiamo inviato venerdì scorso, l’obiettivo deve essere quello di permettere a tutti i lavoratori di fare una progressione con il nuovo assegno previsto dal contratto, che è decisamente più ricco (ci sono differenze anche di 700€).