FISCO: IL GIOCO DELLE  TRE ALIQUOTE

Come avevamo anticipato nel comunicato del 26/11/2024, le novità fiscali magnificate dal governo sono ben poco favorevoli ai lavoratori dipendenti, soprattutto a quelli con stipendi medio bassi come i nostri.

Qui chi è interessato può trovare un articolo della rivista “Altroconsumo” che cerca di districarsi in questa complicata materia. Il risultato, in sintesi, è il seguente: guadagna qualcosa chi ha uno stipendio di poco superiore a € 2.000 al mese:

https://www.altroconsumo.it/soldi/lavoro-pensione/news/stipendi-2025#email-modal

Come spiega l’articolo si tratta di un continuo gioco delle tre carte, che confonde le idee e permette al governo di vantare risultati inesistenti: alcuni contribuenti con stipendi bassi ci rimetteranno pure.

Ricordiamo che, nel frattempo, vengono fatti tagli consistenti a vari ministeri e agli enti locali, i quali comporteranno riduzioni di servizi, aumenti di tariffe o incrementi delle tasse locali. Chi godrà dei consueti regali in termini di sgravi e tagli di imposte sono le imprese.

I soli a guadagnarci saranno: chi sta accumulando profitti, grandi patrimoni e rendite; chi opera nel settore militare (l’unico capitolo di spesa che crescerà, da qui al 2039, di ben 35 miliardi, circa 3 miliardi in media all’anno) e gli evasori, per i quali viene escogitato ogni strumento possibile e immaginabile per consentirgli di non pagare il dovuto al fisco.

Le altre novità per il settore università le potete trovare qui:

https://www.flcgil.it/attualita/legge-di-bilancio-2025-sintesi-principali-misure-settori-conoscenza.flc

Contro una simile legge di bilancio abbiamo scioperato il 29/11 e dovremo mobilitarci ancora perché il rinnovo del nostro CCNL proposto dal governo ci fa perdere l’11% del potere di acquisto (mancato recupero di parte dell’inflazione nel biennio di riferimento) e perché i tagli dei trasferimenti alle università rischiano di mettere in ginocchio un po’ tutti gli atenei.

In allegato la locandina in formato PDF