RESOCONTO RIUNIONE DEL COMITATO DEGLI ISCRITTI DEL 10/4/2019 E APPELLO CONTRO LA REGIONALIZZAZIONE DELL’ISTRUZIONE
L’argomento principale della riunione è stato il reintegro del Fondo Comune d’Ateneo (FCA). Riportiamo una sintesi dei vari interventi perché, a nostro parere, utili per ricostruire i passaggi che hanno portato alle progressioni economiche autofinanziate, con la relativa decurtazione del FCA.
Matteo: nel 2010 è stato sottoscritto un accordo sulle progressioni autofinanziate, che prevedeva anche che gli interessati firmassero una rinuncia a una quota del FCA mensile. Era per sempre o in previsione di un reintegro? In realtà la quota di FCA non è stata sacrificata, ma percepita poi sotto forma di stipendio.
Francesco: quell’accordo, votato anche in assemblea, è stato fatto per anticipare gli imminenti tagli previsti da Tremonti. Per salvare il FCA è stato svuotato e utilizzato per finanziare un giro di progressioni praticamente al 100%. Il futuro reintegro delle quote tagliate di FCA è scritto in una dichiarazione congiunta allegata all’accordo. Poi, però, fu imposto per legge il blocco della contrattazione, che durò fino al 2015. Al tavolo sindacale l’amministrazione ha dichiarato che quest’anno il FCA sarà più ricco di circa € 600.000 rispetto allo scorso anno. Per reintegrare a tutti le quote decurtate del FCA serve circa il doppio. I 600.000 potrebbero essere usati per iniziare l’operazione di reintegro.
Alberto: a partire dal 2016 venne costituito un gruppo rsu/amministrazione per studiare come realizzare il reintegro. La proposta dell’amministrazione venne bocciata al principio del 2018 per due motivi: 1) non arrivando al reintegro totale, il direttore proponeva di distribuire comunque quote uguali per tutti, tagliando a chi non aveva avuto la decurtazione, 2) appellandosi a una delibera del CdA, il direttore insisteva per una distribuzione “premiale”. Chiede di rifiutare categoricamente ogni operazione di reintegro che preveda la riduzione del salario di una parte dei lavoratori, ancorchè minoritaria. La via da seguire per il reintegro è l’incremento delle risorse del FCA: maggiore prelievo su alcune attività conto terzi (per esempio i progetti europei), rivalutazione delle tariffe per l’affitto di aule a esterni, certificazione delle economie (risparmio energetico, ecc.). Va bene l’utilizzo dei 600.000 euro di eccedenza, ma solo se accompagnati da un incremento strutturale del FCA anche per i prossimi anni.
Sara: spiega l’impegno assunto dalla FLC di riequilibrare sin da subito, cercando di non ledere chi prende il fondo pieno, perché non ha fatto la progressione. Bisogna trovare un equilibrio tra le due categorie di lavoratori (con decurtazione e non).
Andrea: senza l’impegno al reintegro, l’accordo del 2010 non sarebbe stato firmato, anche perché sarebbe stato sbilanciato a favore degli EP, che, non percependo FCA, hanno avuto la PEO senza decurtazione. Va bene non fare andare indietro nessuno, ma le risorse aggiuntive devono essere usate per il reintegro del FCA. Già con le ultime progressioni hanno iniziato a verificarsi delle disparità ingiustificabili nella categoria D2, dove hanno fatto la progressione dei lavoratori che non avevano fatto la progressione autofinanziata, e quindi non hanno mai avuto la decurtazione. Il risultato è che ci sono, nella stessa categoria economica, lavoratori col FCA decurtato e lavoratori col FCA pieno. Bisogna poi ricordare che, se l’impegno al reintegro fosse stato mantenuti, tutti avrebbero un’una tantum del FCA più bassa già da tempo. Spiega poi come la categoria C2 sia stata la più penalizzata, in quanto la PEO era la meno cospicua.
Davide: il reintegro va considerato insieme alle progressioni che si faranno nel 2019 e nel 2020 come uno sforzo per ripianare finalmente le disuguaglianze che si sono create tra i lavoratori.
Francesco: propone, come criterio per il reintegro, che si dia a tutti la stessa percentuale di quanto è stato tagliato, a decorrere da una determinata data.
Davide: sottolinea come, se la FPA vincesse la causa, che poi è gestita come causa di singoli lavoratori, l’amministrazione verosimilmente potrebbe usare le risorse del FCA di tutti per corrispondere gli arretrati ai vincitori. Ritiene praticamente impossibile che un giudice riconosca il pagamento degli arretrati. Però l’amministrazione potrebbe arrivare a pretendere un accantonamento prudenziale in attesa della sentenza.
Marina: ricorda che con la causa vincono solo i ricorrenti, invece la contrattazione è per tutti. I ricorrenti scommetteranno con circa 300 euro a testa.
Alberto: sostiene che sia necessario rendere chiare a tutti le nostre proposte per il reintegro del FCA e spiegare ai lavoratori le potenziali conseguenze della causa.
Davide: propone di chiedere di inserire nel FCA anche i proventi da FOR24 (corsi di formazione per l’insegnamento) e, se possibile, anche un prelievo sugli esami singoli.
PREMIALITà
Riguardo al regolamento sulla premialità (dipartimenti di eccellenza) Sarah spiega che, rispetto alle nostre proposte, fatte proprie dalla RSU, l’amministrazione ha accolto anche la richiesta di sigla, in merito alla necessità del resoconto sulle attività svolte e ha previsto che il premio possa essere motivato dal coinvolgimento “diretto e indiretto”. Nell’arco dei 5 anni, tendenzialmente tutti potrebbero arrivare almeno a un minimo di € 500.
PEO
Riguardo alle progressioni il nodo irrisolto è se farle su un anno o due. Tutti sono d’accordo sulla necessità di far fare la progressione a chi è rimasto escluso dalle ultime 3 tornate, a partire da chi è restato fuori a parità di punteggio con chi è passato. Gli EP hanno un loro fondo stabilito dal nuovo CCNL, si faranno delle assemblee per farli esprimere sui criteri. Per gli altri è necessario vedere le proiezioni per capire come si possa centrare l’obiettivo evitando che si propongano problemi come i doppi passaggi.
Segnaliamo la raccolta firme contro la regionalizzazione dell’istruzione
Appello contro la regionalizzazione del sistema di istruzione – #restiamouniti
A questo link potrete trovare le agevolazioni per gli iscritti alla FLC CGIL http://www.flcgil.it/sindacato/servizi-agli-iscritti/gli-iscritti-alla-flc-cgil-sono-assicurati-quattro-volte.flc#polizza-3