ELEZIONI DEL RETTORE

LA NOSTRA POSIZIONE

Se si potesse confidare nelle promesse elettorali, l’elezione di uno qualsiasi dei tre candidati porterebbe a soddisfare alcune delle nostre principali richieste: le progressioni orizzontali al 100%, una stabilizzazione del fondo comune d’ateneo a un livello più alto, la pausa minima di mezzora, una presenza del Ptab in CdA, l’aumento del peso del voto del Ptab nell’elezione del rettore. Questo è emerso dalla presentazione dei candidati avvenuta il 4/6.

Peccato che, come dimostrato dall’esperienza che si sta concludendo, i rettori “post Gelmini” possono promettere quel che vogliono e poi regnare per 6 anni indisturbati facendo quel gli pare.

Per quanto ci riguarda, noi stiamo ai fatti. Il voto del personale TAB vale l’85% in meno di quello di un docente. 6 anni di rettorato di Vago, con una lunga discussione sulla modifica statutaria, non hanno portato alla modifica di questa infamia. Rettore, prorettore, rappresentanti dei professori in senato e in CdA, nessuno di loro ha voluto sostenere attivamente la battaglia dei rappresentanti del Ptab: alcuni hanno taciuto, altri si sono defilati, altri ancora si sono fieramente opposti al riconoscere quanto la Costituzione riconosce a tutti i cittadini italiani.

Il personale TAB non è una componente subalterna nella comunità accademica.

Hanno ignorato le oltre 700 firme che abbiamo raccolto, tra tutto il personale dell’ateneo, per chiedere un progetto alternativo a quello imposto dalla dirigenza, in merito al trasferimento a Rho.

Per questo motivo ci asterremo dal votare al primo turno e ci recheremo a votare al secondo turno solo se il peso del nostro voto potrà incidere sul risultato finale e se ci saranno impegni concreti sulla rappresentanza in CdA per il personale tab, sul trasferimento all’area Expo e sulle questioni contrattuali e che riguardano il personale che rappresentiamo.

 Altrimenti rimarremo della nostra convinzione che diritti e miglioramenti stipendiali, li possiamo conquistare solo con le nostre lotte.

 

In allegato la locandina da affiggere presso le bacheche sindacali