Staff mobility for training 2018

Con un comunicato del 28/2/2018 chiedevamo una maggiore trasparenza nella gestione del programma Staff Mobility for Training, che permette ai lavoratori di trascorrere un periodo di formazione in un’istituzione straniera, previa valutazione di un progetto.
Proviamo ora a fornirvi qualche elemento in più, sulla base della risposta che abbiamo ricevuto.

L’Ateneo ha ricevuto dalla Commissione europea, per il 2018, 15.223 euro. Le domande presentate sono state 10, delle quali 4 non regolari. La durata e le mete dei soggiorni richiesti erano tali da permettere di finanziare ulteriori progetti, e pertanto è stato emanato un nuovo bando per nuove domande. Ne sono pervenute 5 di cui 1 non regolare.

Nel comunicato criticavamo l’estromissione a priori di chi aveva già partecipato nei tre anni precedenti, limite non previsto dalla normativa europea. L’amministrazione ha motivato la decisione in prima istanza con la volontà di “stimolare la più ampia partecipazione”. Questo limite non è stato riproposto nel secondo bando.

La commissione di selezione non è stata costituita, come negli anni precedenti, perché sono state accolte tutte le domande regolari.

Speriamo di avere contribuito a fare chiarezza in un’iniziativa che riteniamo molto utile, ma sulla cui gestione i lavoratori hanno manifestato in passato diversi dubbi, auspichiamo che in futuro si possano armonizzare maggiormente le tempistiche del nostro ateneo con quelle degli atenei stranieri.

Ci impegniamo a farci portatori di proposte che possano rendere più agevole la partecipazione a questo programma.