LA FINESTRA SUL SENATO. Resoconto del senato del 15 aprile 2025

A cura di Sara Carrapa e Giovanni Bianco

Borse di studio per giovani Palestinesi

La CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) gestisce un progetto finalizzato all’erogazione di borse di studio per studenti e studentesse residenti nei Territori palestinesi occupati illegalmente da Israele affinché possano beneficiare di una formazione terziaria accedendo ai corsi di studio accademici in Italia.

Le borse saranno erogate a partire dal prossimo anno accademico e copriranno, oltre alle tasse di iscrizione per tutto il ciclo di studi, corsi di italiano, alloggio, vitto, tutoraggio, assicurazione sanitaria e trasporto pubblico locale.

UNIMI gestirà 10 borse. Abbiamo votato convintamente a favore del provvedimento certi che sia una responsabilità morale della comunità accademica prendere una posizione netta davanti al dramma quotidiano che sta vivendo il popolo palestinese; è un’iniziativa che testimonia la nostra vicinanza ad una generazione di giovani palestinesi a cui vengono negati i diritti più elementari quali quello all’istruzione.

La Rettrice e il prof. Simonetta, delegato ai servizi agli studenti, hanno informato il Senato sugli sforzi messi in atto dall’Ateneo per far arrivare in Unimi una giovane studentessa universitaria di Gaza: la ragazza ha subito gravi ferite e mutilazioni a causa degli attacchi dell’esercito israeliano che, come tristemente noto, hanno raso al suolo la Striscia trasformando in un cumulo di macerie anche l’università da lei precedentemente frequentata.  Se fosse riuscita a venire a studiare da noi prima…

Da lavoratori di una università statale esprimiamo la nostra vicinanza ai colleghi PTAB di Atenei palestinesi: a Gaza le università sono state distrutte mentre in Cisgiordania sono vittime di continue ingerenze israeliane.

Come rappresentanti eletti con il sostegno della FLC-CGIL sosterremo e promuoveremo iniziative di solidarietà per il popolo palestinese e per tutti quelli martoriati da guerre.

Fuorisalone

Molte colleghe e colleghi ci hanno segnalato l’enorme disagio vissuto, anche quest’anno, in occasione del Fuorisalone che ha “colonizzato” la sede storica del nostro Ateneo tramutandola in una Disneyland del Design all’insegna dell’effimero.

Sul tema non possiamo che concordare con quanto già evidenziato dal Consigliere in CdA Andrea Cerini in una recente nota inviata a tutto il PTAB.

La Rettrice è intervenuta in Senato precisando che, al momento, era già in essere un contratto che lega l’Ateneo ad Interni (la società che organizza l’evento) per una contropartita di 110mila euro. Scadrà nel 2026. C’è chi, in Senato, ha affermato che in un anno si spenda di più in carta igienica…

Prescindendo dalla cifra (che comunque è decisamente bassa tenendo conto che le location Statale e Orto di Brera sono state tra le attrazioni più visitate) si è affrontato il tema dei contenuti delle istallazioni, al momento scelti autonomamente da Interni.

È opinione dell’attuale governance che sia necessario ricontrattare le future partecipazioni nel segno della co-progettazione: non siamo infatti uno spazio espositivo neutro ma un Ateneo che trasmette conoscenze e valori in una sede storica che va tutelata e rispettata.

Le linee guida a cui bisognerà dunque attenersi saranno:

  • la coprogettazione con la comunità accademica dei workshop e delle istallazioni;
  • la minore invasività dell’evento tenendo conto che UNIMI è un luogo di lavoro oltre che una sede storico-artistica di enorme pregio;
  • attenzione all’aspetto etico;
  • la determinatezza nel prevedere che l’occasione del Fuorisalone permetta un abbellimento anche strutturale dell’Ateneo e non solo effimero.

Siamo pienamente in sintonia con queste priorità, consapevoli che il contributo economico sia da preservare senza intaccare l’autonomia dell’Ateneo e siamo rimasti basiti davanti all’affermazione di una collega che ha dichiarato non essere interessata all’etica, quando si tratta di soldi che entrano nelle nostre tasche. Abbiamo dichiarato in seduta la nostra convinzione di essere un Ateneo assolutamente in grado di fare buoni accordi sia dal lato economico che etico.

Mozione sui Referendum dell’8 e 9 giugno

Siamo stati co-firmatari di una mozione, accolta all’unanimità dal Senato, che prevede l’impegno dell’Ateneo nel garantire la massima diffusione del contenuto e delle modalità di voto dei referendum nazionali che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno prossimi.

UNIMI metterà a disposizione i propri canali istituzionali per veicolare tutte le informazioni utili, comprese quelle relative alle modalità di voto per gli studenti fuorisede.

Come molti di voi sapranno, la CGIL ha promosso, insieme ad altre associazioni, questa tornata elettorale per affermare quelli che riteniamo dei principi di civiltà: dimezzare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana, abrogare la normativa sui licenziamenti introdotta con il Jobs Act, ampliare le tutele ai lavoratori delle piccole imprese, ridurre il lavoro precario e garantire più sicurezza sul lavoro.

Crediamo fermamente che UNIMI debba continuare ad essere uno spazio democratico aperto al confronto su tematiche così decisive per la società italiana.

Vi ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo a disposizione.

Buon lavoro a tutte e tutti e soprattutto… buona Liberazione!