Resoconto tavolo di contrattazione: FCA – Valorizzazione – PEV – Sant’Antonio – Lodi

Durante la riunione tenuta il 13 febbraio scorso abbiamo affrontato questioni urgenti come: il trasloco di via Sant’Antonio, la situazione salariale del personale PTAB, PEV

Comunicazioni

A breve riaprirà il bar di Santa Sofia e successivamente la mensa, lasciamo all’ufficio preposto la comunicazione in merito, com’è giusto che sia.

Punto 1 – Trasloco Sant’Antonio:

Come CGIL, tramite la nostra funzionaria Sara Carrapa in collaborazione con il consigliere Cerini, abbiamo seguito da vicino l’evolversi della situazione che riguarda il difficile trasferimento della sede di via Sant’Antonio, che coinvolge circa 250 colleghe e colleghi.

L’amministrazione ci ha comunicato lo scenario transitorio (e cioè fino al definitivo trasferimento nello stabile ristrutturato di via Mercalli) che si prospetta per le lavoratrici e i lavoratori che afferiscono attualmente alla sede di via Sant’Antonio; allo stato attuale si aprono per le colleghe e i colleghi tre opzioni (a scelta): la prima possibilità è la collocazione presso alcune strutture dell’Ateneo (città studi o centro) in base alla struttura di afferenza, la seconda è la possibilità di richiedere l’ampliamento dello smart working da 7 a 10 giorni e infine, in via straordinaria, si potrà scegliere di usufruire dello smart working per l’intero periodo.

L’amministrazione effettuerà un’indagine con i colleghi delle strutture coinvolte, raccogliendo i dati in base all’opzione desiderata; ciò dovrebbe consentire di poter gestire le postazioni fruibili tramite prenotazione (chi opterà per smart totale non andrà a intaccare le postazioni su turnazioni).

Come sigla abbiamo chiesto di far conoscere alle colleghe e ai colleghi la collocazione temporanea prevista per la struttura di afferenza prima di compilare la rilevazione e di garantire la massima flessibilità, evitando rigidità non necessarie e agevolando il più possibile la conciliazione casa lavoro.

Sebbene questa governance non abbia responsabilità apicali rispetto alla gestione di Santa Sofia, dove i nostri interventi e appelli sono stati ascoltati solo dopo numerose insistenze, abbiamo colto l’occasione per ricordare la questione e spingere a imparare dagli errori del passato.

Punto 2: Fondo comune, Fondo valorizzazione e Incentivi tecnici:

  • fondo comune di ateneo:

Abbiamo segnalato per l’ennesima volta, e con determinazione, la necessità di far fronte all’emergenza salariale del personale PTAB, tramite l’incremento delle voci del fondo comune di ateneo; la nostra proposta è stata poi inviata all’Amministrazione e a tutto il personale (in data 21 febbraio) e la riportiamo integralmente di seguito:

  • Stabilizzare e incrementare le percentuali e le risorse che alimentano FCA oltre il 2026 (ricerca, conto terzi, affitto degli spazi, master e corsi di perfezionamento, ecc).
  • Aumentare le diverse aliquote della ritenuta sui finanziamenti derivanti dai bandi competitivi finanziati dall’Unione Europea al 10% sul contributo concesso all’Ateneo, con la sola eccezione dei finanziamenti derivanti dai bandi Marie Curie, in cui la ritenuta a favore del bilancio è ridotta al 4% del contributo concesso.
  • Rivedere regolamento spazi: evitare che eventi prettamente “esterni” possano essere realizzati con tariffe previste per gli “interni” e alzare le tariffe.
  • Alzare la percentuale che alimenta il FCA dai fitti attivi. Altre università destinano fino al 90% le risorse da fitti attivi (UniMi il 60%).
  • Eliminare la trattenuta di almeno 200.000 € l’anno che grava sul FCA per INGM e IFOM.
  • Alimentare il FCA con gli introiti dal Centro Formazione Insegnanti (introito stimato tra 1,4 e 2,2 mln per il 2025).
  • Alimentare il FCA con la formazione executive (1,2 mln nel 2024) come proposto dall’Amm.ne.
  • Alimentare il FCA con i TOLC, al netto di quanto viene già distribuito ai lavoratori che li svolgono e delle spese.
  • Alimentare il FCA con il PNRR (4 mln nel 2024), risorse al momento congelate.
  • Certificare per il 2024 il risparmio derivante dall’internalizzazione del call center (stimabile minimo 100.000 € a favore del conguaglio FCA 2024).

 Durante il tavolo di trattativa abbiamo anche chiesto di certificare il risparmio del call center segreterie studenti, che è stato internalizzato di recente.

  • Fondo valorizzazione (10%): cioè la distribuzione della quota rimanente (10%) del fondo valorizzazioni che avevamo accantonato per i colleghi che si sono occupati del PNRR e che hanno avuto un sensibile e, talvolta, drammatico aumento esponenziale dei carichi di lavoro.  Si stanno facendo proiezioni varie per valutare chi può essere inserito con criteri oggettivi; l’amministrazione ci farà sapere in tempi ragionevoli la sua proposta che vaglieremo attentamente.

Ricordiamo che con il cedolino di febbraio è stato erogato a tutti il fondo valorizzazione riferito agli anni 2022 e 2023

  • Incentivi tecnici: il 31 dicembre 2024 sono state apportate modifiche al codice dei contratti pubblici ( D.Lgs. n. 209/2024 ha modificato l’art. 45 e l’Allegato I.10 al D.Lgs. n. 36/2023 Codice dei contratti) relativamente agli incentivi alle funzioni tecniche.

Il regolamento modificato è già stato portato in Senato e ora deve passare al vaglio del CdA.
Nel regolamento viene sancito anche il principio di rotazione per il Rup; l’attuazione del regolamento è previsto per fine febbraio, inizio marzo (si sta finendo di implementare la procedura informatica). Daremo specifica comunicazione in merito.

Punto 3 – PEV:

[I punti organico che erano stati accantonati per permettere di effettuare le PEV straordinarie sono salvi, infatti sono stati prorogati fino a fine 2025.]

Le PEV straordinarie sono da effettuare entro giugno 2026, ma l’intenzione è di concludere entro l’anno. Essendo progressioni straordinarie si procederà direttamente con l’emanazione dei bandi, senza regolamento, per velocizzare la procedura.

L’obiettivo è cercare un equilibrio tra titolo di studio ed esperienza poiché nelle intenzioni del Contratto c’è la volontà di dare un’opportunità anche a chi non è in possesso del titolo di studio, ma ha acquisito un bagaglio di esperienza e di conoscenze verificabili; l’equilibrio è necessario per dare una reale opportunità a tutte e tutti. Ovviamente nelle PEV ordinarie i titoli di studio avranno peso maggiore, poiché non si potrà accedere senza titolo. Per questo troviamo assolutamente inaccettabile la posizione dello SNALS e la modalità con la quale la tratta.

Ad ogni modo, noi proseguiamo come abbiamo sempre fatto e pertanto, abbiamo chiesto che la prova selettiva sia il più oggettiva e trasparente possibile, con linee guida chiare e condivise, allo scopo di mettere in luce l’esperienza professionale di tante colleghe e di tanti colleghi che sono sottoinquadrati o che vogliono passare a mansioni superiori.

Vi daremo presto informazioni più dettagliate.

Varie:

Polo di Lodi: abbiamo richiesto la possibilità di effettuare le analisi di laboratorio (funzionali alle visite di controllo dal medico competente) direttamente a Lodi, magari con convenzione ad hoc con centro analisi e richiesto inoltre la possibilità di poter effettuare le visite col medico direttamente a Lodi (magari concentrando gli appuntamenti in determinati giorni).

Vi ringraziamo per l’attenzione e la collaborazione.