di Sara Carrapa e Giovanni Bianco
II PIANO STRATEGICO 2025-30
Il Senato, riunito in seduta straordinaria prenatalizia, ha approvato il Piano Strategico 2025-30 fortemente voluto dalla nuova Governance.
Il documento è di natura squisitamente politica, trasformando in obiettivi strategici il programma elettorale che ha portato alla elezione dell’attuale Rettrice.
Dopo una panoramica qualitativa e quantitativa dello stato dell’arte di UNIMI (potremmo definirla la Statale AS IS) il piano affronta il futuro (la Statale TO BE) declinando le varie tematiche trasversalmente e ancorandole ad obiettivi strategici, più o meno definiti, che plasmeranno il prossimo sessennio.
Tecnologia, innovazione, digitalizzazione, semplificazione sono alcuni dei cardini. Si può notare come essi siano tutti strettamente interrelati e direttamente connessi al lavoro svolto dal personale PTAB.
Affinché non risultino dei semplici mantra, ripetuti stereofonicamente nei vari documenti di Ateneo, sarà fondamentale coinvolgere e valorizzare l’apporto di chi, tutti i giorni, lavora nei gangli della macchina UNIMI, favorendone il processo di modernizzazione.
Accogliamo con molto piacere anche il richiamo, più volte ribadito nel documento, alla trasparenza nei processi interni e all’apertura al dialogo tra tutte le componenti dell’Ateneo: lo auspichiamo da sempre e forniremo il nostro contributo attivo affinché diventi progressivamente lo standard lavorativo in università.
4 PRINCIPI CARDINE
Il piano propone quattro principi “per una strategia condivisa”.
- UNIMI come ateneo pubblico (e aggiungeremmo statale)
Di fronte al dilagare di forme di privatizzazione nei servizi chiave -istruzione, sanità, ecc…- la nostra università è (e deve sempre più essere) un baluardo per garantire l’accessibilità al sapere per tutti con la finalità di contribuire al progresso della società. L’offerta formativa, sia essa in presenza, blended o a distanza, dovrà sempre essere ispirata a questo principio.
- UNIMI come comunità accogliente rispettosa delle proprie componenti
Vigileremo e lavoreremo attivamente affinché tutti i documenti “operativi” traducano in fatti concreti questo principio. Ci aspettiamo una Governance che sappia valorizzare ed ascoltare le proposte giunte dal basso, che ponga risorse per misure di welfare non più prorogabili.
- UNIMI innovativa nella ricerca ma attenta alla responsabilità sociale
L’Ateneo dovrà essere in grado di coniugare ricerca di base e applicata creando valore che sia sempre non solo economico ma anche sociale.
- UNIMI come ateneo sostenibile, accessibile e inclusivo
Ci siamo trovati in piena sintonia con lo spirito di questo principio: abbattere le barriere sociali ed economiche per fare di UNIMI un vero motore di trasformazione sociale che metta in pratica la giustizia ed equità educativa.
Un bel libro dei sogni? Non lo pensiamo e crediamo realmente che il cambiamento sia possibile e per questo abbiamo votato a favore del Piano Strategico.
Dobbiamo però essere realisti e stare con i piedi saldi a terra: per raggiungere questi obiettivi servono risorse e scelte coraggiose.
Partiamo da cose concrete e tangibili; eccone alcune: potenziamento del welfare, nuove misure di conciliazione vita-privata lavoro, aumento dei permessi per i colleghi in difficoltà familiare (alcuni arrivano a fine anno senza più un giorno né di ferie né di permesso), formazione realmente attenta ai bisogni del singolo dipendente.
Durante la seduta, sono stati approvati anche due ulteriori documenti che vi illustriamo velocemente.
IL DECALOGO SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Si tratta di un documento che enuclea i principi cardine che dovranno guidare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Ateneo. Tra di essi citiamo la trasparenza, l’inclusività, la formazione (AI literacy), la sostenibilità, l’accountability (responsabilità di rendicontazione).
Sarà fondamentale la stesura di tre futuri allegati che declineranno questi principi generali nelle attività proprie della ricerca, della didattica e dell’amministrazione. Faremo parte del gruppo di lavoro che stenderà quest’ultimo documento (quello dedicato alle attività amministrative) e vi aggiorneremo, come sempre, sui progressi.
IL PROGETTO ALUMNI
Gli “alumni” (latinismo riscoperto dagli anglosassoni per poi essere accolto anche nell’italiano corrente) sono gli ex studenti di un ateneo.
Il progetto mira a valorizzare queste figure, proponendo una serie di servizi dedicati e cercando di fidelizzarli per usufruire delle loro professionalità (attività di mentorship) e delle loro donazioni economiche.
In passato, precedenti governance avevano già tentato di realizzare qualcosa di analogo. Vedremo se in questa occasione la proposta avrà successo e sarà realmente utile per l’Ateneo.
Nonostante il voluminoso corredo di slide, il progetto appare ancora in fase embrionale: è previsto nel 2025 il coinvolgimento dei dipartimenti con proposte operative e un grande evento di lancio il prossimo autunno.
Siamo intervenuti per sottolineare quello che riteniamo un elemento fondamentale: un solido piano gestionale che garantisca la sostenibilità economica nel tempo.
Crediamo che il progetto debba portare risorse all’Ateneo senza pregiudicarne in alcun modo l’autonomia e ci auguriamo possano essere presi da esempio esperienze analoghe realizzate da università italiane e straniere.
Infine, in merito all’evento di lancio previsto per l’autunno 2025, confidiamo che l’amministrazione identifichi degli Alumni Unimi che incarnino i valori propri di questo ateneo e che siano di reale ispirazione per gli attuali studenti e studentesse.
Vi ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo a disposizione.
Buon lavoro a tutte e tutti