Il dato che vi presentiamo lo avevamo chiesto alla Direzione TELA il 27/5. Ci è appena stato fornito, perché la Direzione non ha abbastanza personale per soddisfare queste richieste: ricordatevelo tutti quando vi chiederanno dei dati urgenti.
Le ore di riposo compensativo tagliate al PTAB al 30 aprile 2024 ammontano a 9.517: questo equivale a circa 1.336 giornate di lavoro che, di fatto, sono state regalate all’Ateneo. Se tali ore fossero state retribuite come lavoro straordinario, il valore economico stimato supererebbe i 151.000 euro, considerando l’importo orario straordinario per il solo personale appartenente al profilo di Funzionario (ex D1).
Nel 2023 erano state 9.337: non solo facciamo regali, ma ne aumentiamo il valore riconoscendo, in qualche modo, pure l’inflazione!
Invece di ringraziare, l’ateneo, nella persona di alcuni dirigenti, continua a trattarci come dei fannulloni pronti a inventarsi qualsiasi stratagemma per fregare l’amministrazione. Alcuni nostri comunicati hanno già spiegato i loro interventi volti a limitare e penalizzare quanto previsto dal protocollo sulla flessibilità, con particolare attenzione al lavoro agile. L’argomento è sempre lo stesso: i lavoratori sarebbero sempre pronti ad accumulare minuti, se non ore, truffaldinamente, per poi aumentare a dismisura i loro giorni di assenza.
La realtà è un’altra e ci parla di lavoratrici e lavoratori che accumulano sì ore, ma perché hanno carichi esagerati di lavoro, e che poi ne riescono a usufruire solo in parte, regalando il resto. Non a caso questo dato è anche un indicatore di stress lavoro correlato.
Finite le urgenze di fine 2024 intendiamo aprire un confronto su questa materia. Nel frattempo vi raccomandiamo di segnalarci eventuali atteggiamenti vessatori.
Oltre alle ore, noi lavoratori da anni regaliamo all’ateneo pure dei soldi del nostro welfare. Finalmente abbiamo ottenuto il dato relativo alle economie realizzatesi sulle varie linee del welfare d’ateneo:
ANNI AVANZO
2017 1.133.700,2
2018 309.041,5
2019 782.939,2
2020 595.142,5
2021 566.559,6
2022 87.322,2
2023 316.739,7
Questi avanzi si verificano perché ogni linea di intervento è sovra finanziata, onde evitare di dovere respingere le ultime richieste presentate dai lavoratori. Tuttavia solo nel 2022 siamo riusciti a non perderli, finanziando il “bonus bollette”. Negli altri anni alla nostra richiesta sono stati opposti rifiuti, con argomenti vari: fino all’ultimo non si sa quanti soldi ci sono, in così poco tempo non si riesce a finanziare nessuna nuova iniziativa, ecc. Con questi avanzi i lavoratori hanno, nei fatti, finanziato ogni anno il bilancio di ateneo, perché non si possono riportare sull’anno successivo.
E’ anche per questo motivo che noi considereremmo irricevibile, oltre che indecente, qualsiasi richiesta di “sacrifici”. Per quest’anno, come FLC-CGIL, abbiamo richiesto e ottenuto di usare gli avanzi per fornire un voucher spendibile (i dettagli devono ancora essere definiti). Più in generale, continuiamo a rivendicare di mettere in sicurezza il nostro Fondo Comune di Ateneo rendendo stabili le voci che lo alimentano e aggiungendone di nuove.
Per continuare a difendere i nostri salari, anche al di fuori dell’ateneo, vi ricordiamo che per il 29 novembre è indetto lo sciopero generale per cambiare la manovra di bilancio e per il rinnovo del nostro contratto che, attualmente, copre appena un terzo dell’inflazione!
In allegato la locandina in formato PDF