Quando, unica sigla, abbiamo dato avvio alla mobilitazione su Fondo Comune e applicazione del Protocollo sugli Orari, abbiamo scommesso sulla capacità del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario di saper lottare per rivendicare i propri diritti e difendere la propria dignità.
Ora, dopo quasi due mesi di comunicati, assemblee, iniziative e incontri, possiamo dire che si è trattata di una scommessa vincente:
- per quanto riguarda il Fondo Comune, nell’ultimo incontro di contrattazione l’Amministrazione ha recepito praticamente tutte le proposte di incremento del fondo avanzate a luglio dall’RSU; modifiche che verranno portate all’approvazione del C.d.A. di dicembre e che potranno salvare i circa 1.000 euro del conguaglio 2022. Inoltre, per prevenire in futuro il ripetersi di simili situazioni, è stato possibile far approvare il nuovo regolamento sul Conto Terzi che, tra le altre cose, prevede una trattenuta del 5% sui fondi PRIN che andranno così ad incrementare il nostro fondo.
- per quanto riguarda la corretta applicazione del Protocollo sugli Orari, oltre ad aver ottenuto l’eliminazione del doppio controllo del Green Pass, abbiamo ottenuto dalla dirigente l’impegno a rivedere l’applicazione dei punti più controversi (riconoscimento del servizio oltre i 55 minuti per i part time, eliminazione dello stacco obbligatorio di 30 minuti tra il servizio e il lavoro agile orario, non obbligatorietà della certificazione per i permessi personali e familiari e cessazione alla modifica unilaterale degli orari individuali).
- Si tratta di risultati importanti e che dimostrano come le risposte alle richieste dei lavoratori non possano venire solo dai tavoli di trattativa, ma anche da iniziativa di lotta qualora gli eventi lo richiedano.