LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato del 9 novembre

In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

La seduta di martedì 9 novembre è stata la prima con un Senato Accademico ampiamente rinnovato: sono ben 22 i nuovi senatori, sui 34 totali che compongono l’Organo di Governo. Tra i nuovi eletti figura anche Sara Carrapa, che è anche coordinatrice per la CGIL in R.S.U. (Rappresentanza  Sindacale Unitaria) mentre Davide Lo Prinzi, anche lui componente R.S.U. della CGIL, è stato l’unico rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (T.A.B.) riconfermato dai colleghi in Senato per un secondo mandato. Sara e Davide vi informeranno congiuntamente nei prossimi tre anni sulle delibere più importanti votate dal Senato, in continuità con quanto sempre fatto dalla CGIL d’Ateneo.

Di Sara Carrapa e Davide Lo Prinzi

SPAZI PER LO STUDIO, SERVIZI BIBLIOTECARI E DIRITTI DEI LAVORATORI

Il Senato ha approvato la richiesta della Conferenza degli Studenti di “estendere l’orario di apertura fino alle 23:00 nei giorni feriali di un numero di spazi, adeguati alle esigenze degli studenti, da dedicare allo studio individuale ovvero almeno una biblioteca per polo. Per le stesse motivazioni chiede anche di ripristinare l’apertura di spazi studio anche nel fine settimana”.

La prof.ssa Brambilla (Prorettore per i servizi alla didattica e agli studenti) ha illustrato come l’ateneo verrà incontro alla richiesta degli studenti. L’esposizione è stata piuttosto sommaria e non è stata chiarita nonostante una nostra esplicita richiesta. Il Direttore Generale ha aggiunto che si garantirà la vigilanza nelle sale lettura e nelle biblioteche per l’auto-prestito con personale esterno delle cooperative: non si è capito da che ora il personale esterno subentrerebbe ai nostri colleghi, cosa che potrebbe influire negativamente sulla flessibilità oraria dei colleghi bibliotecari.

Noi ci siamo astenuti (l’astensione in Senato vale come voto contrario). Questo perché pensiamo che il diritto allo studio debba essere mantenuto in equilibrio con i diritti dei lavoratori. Abbiamo provato inizialmente a trovare un punto d’incontro, in quanto la richiesta di spazi da parte degli studenti è legittima, ma l’uscita infelice di un rappresentante degli studenti che ha affermato (in risposta al nostro intervento che sottolineava come i lavoratori delle cooperative abbiano diritti ridotti e stipendi magri) che “lui rappresenta gli studenti, che gli interessa il servizio e non come e da chi venga erogato”, in spregio ai diritti dei lavoratori, ci ha fatto propendere per l’astensione.

Come se non bastasse, il giorno successivo nella rassegna stampa, abbiamo letto l’articolo in cui la prof.ssa Brambilla ha dichiarato al Corriere della Sera che il Senato ha approvato la mozione degli studenti all’unanimità: cosa falsa dato che noi ci siamo astenuti.

Esprimiamo tutto il nostro disagio sulla vicenda, acuito dal fatto che proprio pochi giorni fa abbiamo assistito allo sgombero di un collettivo studentesco, che aveva occupato alcuni uffici di docenti nella sede di via Festa del Perdono, proprio rivendicando più spazi per lo studio e il ristoro, e che si era concluso con 28 denunciati. A ciò si aggiunge la nostra contrarietà alle politiche “a costo zero”, ovvero sulla pelle dei lavoratori: se si vogliono incrementare i servizi, bisogna investire sull’organico del personale T.A.B.

Per vigilare in futuro, abbiamo chiesto che sia presente nell’Osservatorio per il Diritto allo Studio anche una rappresentanza del personale T.A.B., attualmente non prevista. Cosa che necessiterà di una revisione del Regolamento da effettuare nella Commissione Regolamenti, in cui ci siamo inseriti.

FINANZIAMENTI PER CAMPUS MIND, CITTA’ STUDI E ASSUNZIONI

In seduta abbiamo chiesto di vigilare sul possibile finanziamento che la B.E.I. (Banca Europea per gli Investimenti) potrebbe erogare alla società Lendlease, incaricata di costruire e gestire il Campus MIND a Rho-EXPO. E’ importante in quanto ciò permetterebbe di abbassare di 500.000 € all’anno, per 27 anni, il canone che noi dovremo pagare a Lendlease. Inoltre abbiamo chiesto di informarci sui possibili finanziamenti ottenibili per poter mantenere le sedi non demaniali di nostra proprietà a Città Studi.

A tal proposito, il Rettore ha comunicato che è stato pubblicato il decreto sul F.F.O., cioè il Fondo di Finanziamento Ordinario erogato dal Ministero a favore degli atenei che prevede un incremento di 7 milioni rispetto all’anno precedente. Bisognerà capire se parte di questo finanziamento non vincolato potrà essere utilizzato per il mantenimento di quelle sedi a Città Studi.

Inoltre, il Rettore ha riferito che sono stati assegnati la prima parte dei punti organico 2021 utili per fare nuove assunzioni di docenti e personale T.A.B.: 88,55 punti a cui se ne aggiungeranno prossimamente altri premiali che ci dovrebbero permettere di arrivare a circa 100 punti totali, in linea con quanto ricevuto l’anno scorso. Chiariamo però che gran parte di queste risorse sono già state utilizzate in anticipo in corso dell’anno. Sull’argomento assunzioni, come abbiamo già scritto, vigileremo, tenendo anche conto che la bozza della Legge di Bilancio 2022 prevede ulteriori risorse per le assunzioni.

UN GRANDE INVESTIMENTO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE

Il Senato ha approvato il Piano degli spostamenti casa-lavoro che conferma gli oltre 600.000 € per i rimborsi degli abbonamenti ATM e Trenord di personale T.A.B. e docenti, collocandoci ai primi posti in Italia per investimenti sulla mobilità sostenibile. Tenete presente che, considerando anche gli studenti, sono oltre 45.000 le persone in UniMi che utilizzano i mezzi pubblici: numeri di cui tenere conto in caso di ulteriore peggioramento della pandemia.

Vi ringraziamo per l’attenzione. Buon lavoro.