L’assemblea tenutasi oggi alle 10 in via Festa del Perdono 7, alla fine di un dibattito dal quale è emerso il profondo malcontento dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ateneo, ha deciso di:
- mettere in campo tutte le iniziative a difesa della diginità del lavoro del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario;
- affrontare concretamente, senza ulteriori rimandi, tutte le istanze dei lavoratori delle biblioteche, che abbiamo riportato costantemente a ogni tavolo di contrattazione e tuttora rimaste inascoltate;
- chiedere all’amministrazione che sia lasciata ai lavoratori la possibilità di timbrare con il vecchio badge e non solo con la carta di Intesa Sanpaolo. Come diciamo da oltre un anno, deve essere rispettato il diniego a non aderire a una carta sponsorizzata da un istituto bancario;
- respingere toni ultimativi e interventi volti a limitare il dibattito: un’università pubblica non asservita alle banche e al profitto non deve temere il confronto fra posizioni diverse e anche opposte;
Operativamente invitiamo i lavoratori a non sottostare all’abuso della seconda verifica della certificazione verde e a fare omissione della timbratura in entrata dalla pausa pranzo, fino a quando il sistema non verrà adeguato alla normativa e non verranno risolte le numero criticità che si stanno verificando e che creano assembramenti, anch’essi vietati dalla legge.
N.B. nelle campo note si può indicare: “seconda verifica del certificato verde non legittima”
Su tutte le altre questioni emerse nel dibattito rimandiamo alla prossima assemblea che vorremmo convocare già settimana prossima e rivolgiamo un invito ad aderire a tutte le componenti, alla RSU e a tutte le OO.SS..