LA FINESTRA SUL SENATO – Resoconto del Senato del 12 ottobre

A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano

I dati, ancora preliminari, su iscrizioni (cioè i rinnovi successivi al primo anno) e immatricolazioni, segnano un + 3% per le iscrizioni (in costante crescita negli ultimi tre anni) a fronte però di un – 1% per le immatricolazioni determinato principalmente dalla diminuzione di matricole nei corsi di laurea umanistici come Mediazione linguistica, Lingue e letterature straniere, Lettere e Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio. Detto ciò, il calo non è tale da risolvere il problema della sufficienza di spazi rispetto al numero di studenti iscritti: problema che torna attuale essendo stato annullato il distanziamento sociale nelle aule con il ritorno alla piena capienza delle stesse.

GREEN PASS E CARTA LA STATALE: TRA DISCRIMINAZIONI E CONFUSIONE

In chiusura di seduta, a seguito dell’invio della circolare relativa alle nuove modalità di verifica del green pass, ho rivolto alcune domande su questo tema e sulla Carta La Statale. Come è noto, la C.G.I.L. ha contestato fin da subito la sostituzione delle tessere con banda magnetica con questa carta fornita da banca Intesa San Paolo. L’amministrazione ha voluto procedere in quella scelta che, come ho detto nel mio intervento, in questa fase di transizione, potrà creare problemi per la registrazione della presenza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (T.A.B.): infatti non tutte le sedi hanno i nuovi lettori e non tutti i lavoratori hanno fatto la Carta. Il Direttore Generale ha risposto che entro la fine del mese contano di risolvere entrambi i problemi. Nel dibattito è emersa, finalmente, anche qualche perplessità del personale docente che, parimenti al personale T.A.B., sarà tenuto a dotarsi della Carta per poter accedere agli ingressi dell’Ateneo e registrare il proprio green pass anche se, come ho avuto modo di dire in seduta, mi chiedo come per i docenti, a differenza del personale T.A.B., sia possibile effettivamente correlare la presenza e l’eventuale mancato possesso del green pass ai fini di un controllo per la sospensione della retribuzione stabilita dalla normativa. A tal proposito, a più di un mese di distanza, vox clamantis in deserto, è caduto nel vuoto il mio appello rivolto al Senato del 7 settembre di aprire un dibattito sul green pass e sulla sua natura discriminatoria che mette in contrasto i diritti alla salute, all’istruzione e al lavoro. Spero che almeno il Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.), che è l’organo che si occupa di vigilare sulle discriminazioni in Ateneo, affronti al più presto l’argomento.

DIDATTICA SOSTENIBILE E AGGRAVIO NELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA

Per il prossimo anno accademico sono giunte quattro proposte di istituzione di nuovi corsi di laurea magistrale, tutti legati al tema della sostenibilità ambientale, su cui si voterà in dicembre. Nonostante la validità delle proposte, ho sottolineato come questo comporti un aggravio del lavoro per le strutture amministrative e che la didattica deve essere “sostenibile” sia in termini di didattica stretta, sia in termini di gestione amministrativa. Troppe volte, ad esempio, gli studenti lamentano l’impossibilità di trovare posti disponibili per la partecipazione ai laboratori offerti dal corso, così come sempre più complicata diventa la gestione amministrativa relativa a un maggior numero di corsi di laurea e, di ogni corso, sempre più ordinamenti e coorti. Pertanto, sarebbe opportuno che i Consigli di Dipartimento annualmente relazionino al Senato sulla possibilità di dismettere corsi di laurea poco partecipati, in particolare prima di proporne l’istituzione di nuovi.

F.F.O., P.N.R.R. E VICENDE GIUDIZIARIE A MEDICINA

Il Rettore ha comunicato che è stato pubblicato il decreto sul Fondo di Finanziamento Ordinario (F.F.O.), cioè il finanziamento che annualmente il Ministero fornisce agli atenei e che viene destinato principalmente per il pagamento degli stipendi. Le notizie sono buone: per quanto riguarda la parte “fissa”, l’incremento registrato è di 13 milioni di euro, determinato principalmente dai provvedimenti straordinari per il recovery e per l’emergenza sanitaria. Un’ulteriore parte di finanziamento è “premiale” e verrà erogata successivamente.

Sono state pubblicate le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.): tra novembre e febbraio 2022 dovranno essere predisposti i relativi bandi. Come ho già avuto modo di dire, deve essere integrato l’organico delle strutture amministrative che dovranno farvi fronte.

Per l’anno 2022, UniMi destinerà 400.000 € per finanziare otto progetti di ricerca nell’ambito del programma di scouting “Seed4Innovation”.

Infine, per quanto riguarda le recenti vicende giudiziarie riguardanti la facoltà di Medicina, il Rettore ha detto che “siamo garantisti ma le ipotesi di reato sono serie. Necessitiamo di una profonda riflessione sui concorsi: saranno necessarie iniziative dal punto di vista regolamentare”.

Con questo quarantesimo resoconto, si chiude il mio primo mandato triennale in Senato: ne approfitto per ringraziare nuovamente chi mi ha dato fiducia permettendomi di continuare questa esperienza per un secondo mandato. Il Senato che si riunirà il mese prossimo sarà ampiamente rinnovato nella rappresentanza dei docenti e del personale T.A.B., con cui auspico di poter proseguire in un percorso unitario per rappresentare al meglio tutti i colleghi. Molti i temi che dovremo affrontare prossimamente: il progetto definitivo del Campus MIND che, vi ricordo, dovrà essere completato dalla società Lendlease entro il 31 ottobre; i regolamenti sull’organizzazione delle strutture tecnico-amministrative, il conto terzi e la premialità dei dipartimenti di eccellenza; l’affinamento del Regolamento Generale e la valutazione del bilancio di previsione 2022.

Vi ringrazio per l’attenzione. Buon lavoro.