A cura di Davide Lo Prinzi
In collaborazione con il Comitato degli iscritti FLC-CGIL Università degli studi di Milano
Cosa accadrà nel prossimo semestre accademico? Il Rettore ha riferito che la didattica del prossimo semestre potrà essere erogata ancora in modalità mista. Infatti la costante crescita dei contagi, verosimilmente porterà ad una proroga dello stato d’emergenza fino al termine di ottobre, con il mantenimento dell’obbligo del distanziamento sociale di un metro. La Commissione Didattica nel frattempo ha stabilito che lezioni, esami di profitto (sia scritti che orali) ed esami di laurea si svolgeranno in presenza: però a causa del distanziamento sociale, è possibile che la capienza massima delle aule sarà fissata al 50% dei posti disponibili e pertanto sarà necessaria una turnazione degli studenti, con trasmissione della lezione in diretta da remoto.
PROGRAMMAZIONE: FINANZIAMENTI E RICAMBIO GENERAZIONALE
Il Senato ha approvato il documento di “Programmazione del sistema universitario 2021/2023” con il quale l’Ateneo si prefigge di ottenere un finanziamento premiale dal Ministero di 13,3 milioni di euro da destinare all’internazionalizzazione (principalmente per le borse dei dottorandi che trascorrono un periodo di studi all’estero e per le borse di studio destinate a studenti stranieri che si iscrivono in UniMi) e alla valorizzazione della ricerca con l’obiettivo di incrementare i brevetti d’Ateneo che verranno giudicati positivamente dall’ Unione Europea.
L’internazionalizzazione è una dimensione che in Italia è stata storicamente trascurata pertanto, quando ci sono risorse ministeriali disponibili, è bene che vengano sfruttate. Nel mio intervento ho però detto che questo obiettivo dovrà essere adeguatamente sostenuto sul lato della gestione amministrativa in termini di organico. Allo stesso modo, andrà sostenuto l’obiettivo relativo alla ricerca.
Ho poi sottolineato che le linee guida del Ministero, relativamente al personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (T.A.B.), indicano come l’efficienza di una Pubblica Amministrazione (P.A.) si incrementa con la stabilità e continuità lavorativa (contratti a tempo indeterminato), con la formazione e con un adeguato ricambio generazionale: quest’ultimo è il vero tallone d’Achille della P.A. italiana. Empiricamente posso dire che le nuove assunzioni, operate in particolare negli ultimi 2 anni, vanno positivamente in questa direzione, ma bisogna fare ancora molto per poter parlare di un processo di ricambio generazionale. L’età media del personale T.A.B. di UniMi è infatti di 51 anni.
SOSTENIBILITA’: POSSIAMO FARE DI PIU’
E’ stato presentato il “Rapporto sulla Sostenibilità 2020”, ovvero un documento dettagliato (che presto sarà consultabile sul sito d’Ateneo) indicante le iniziative che abbiamo adottato in materia di sostenibilità nonché la nostra posizione nella graduatoria internazionale universitaria “GreenMetric”: siamo quattordicesimi tra gli atenei italiani nella valutazione complessiva di tutti i parametri. Siamo sulla buona strada ma moltissimo deve essere ancora fatto e celermente, considerando il sempre più precario stato di salute dell’ambiente. In particolare, da notare come UniMi sia al 16° posto a livello mondiale e 5° a livello nazionale per la mobilità: a dimostrazione della bontà della scelta, fatta anni fa, di destinare ingenti risorse per gli abbonamenti ai mezzi pubblici di trasporto per la loro massima incentivazione.
E’ sempre più ampia la sensibilità sul tema della sostenibilità, soprattutto tra le nuove generazioni. La sensazione è però che ci sia ancora un deficit di attenzione diffuso: pertanto ho chiesto che siano attivate iniziative di formazione ed informazione per tutta la comunità universitaria. Inoltre ho consigliato di dare adeguata pubblicità a questo rapporto e di istituire un canale o ambito dove la comunità accademica (studenti, personale T.A.B., docenti) possa inviare e discutere proposte ed idee sul tema della sostenibilità.
NUOVO DIPARTIMENTO DI VETERINARIA, PROGETTO MIND, BANDO PRIN
Il Senato ha approvato la trasformazione dei dipartimenti DIMEVET e VESPA nel nuovo dipartimento di “Medicina veterinaria e scienze animali” che sarà attivo dal 1 gennaio 2022.
Il Rettore ha informato che procede l’interlocuzione con Lendlease per la definizione del progetto esecutivo per il Campus MIND a Rho-EXPO. Il confronto ha cambiato “prospettive e modalità e con 2-3 mesi di ritardo (non per colpa nostra) siamo prossimi ad arrivare alla versione definitiva del progetto” che, ricordo, dovrà essere approvato entro il termine del 2021. Il Campus sarà inaugurato, salvo imprevisti, nell’anno solare 2025.
Verso novembre o dicembre il Ministero finanzierà con 500 milioni di euro i nuovi PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale). Il finanziamento sarà ripetuto per 5 anni per un totale di 2,5 miliardi. In prospettiva è una buona notizia, non solo per la ricerca, ma anche per il Fondo Comune d’Ateneo percepito dal personale T.A.B., nel quale confluisce una parte degli introiti da ricerca finanziata.
Inoltre dovrebbero arrivare nuovi fondi pubblici per le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di materiale informatico.
Infine, in autunno il Senato discuterà alcuni aggiustamenti da operare al Regolamento Generale di Ateneo: in particolare presteremo attenzione alla “sequenza della procedura da applicare per la designazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione”.
Vi ringrazio per l’attenzione. Buon lavoro. Buona estate e buon riposo.