Le lotte dei lavoratori, in particolare nei settori più disagiati, portano sempre più spesso a episodi odiosi di repressione. E’ il caso dei facchini della TNT di Piacenza, che grazie a una dura lotta sono riusciti a mantenere il posto di lavoro, messo a rischio dalla fusione con FEDEX. Appena vinta la battaglia sono scattate perquisizioni e arresti. Ne hanno fatto le spese due dirigenti del sindacato che aveva guidato la lotta, il SiCobas, finiti in prigione e alcuni lavoratori che hanno avuto il divieto di dimora, la revoca del permesso di soggiorno e svariate multe. La normativa utilizzata è quella contenuta nel famigerato “Decreto Salvini”, che non si accanisce solo contro gli immigrati clandestini, ma anche contro chi manifesta per fare valere i propri diritti, più quella anti-Covid.
Il settore della logistica è uno dei più disagiati perché unisce precariato, bassi salari, attività faticose in condizioni ambientali difficili. Forse anche per questo è uno dei pochi settori dove vediamo sempre più spesso i lavoratori lottare uniti senza barriere etniche.
Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà ai lavoratori e ai dirigenti sindacali colpiti dai provvedimenti repressivi. E’ necessario abrogare in toto i decreti Salvini e tutte le leggi che mirano a reprimere le mobilitazioni.
Esprimiamo solidarietà anche ai lavoratori di Amazon, che oggi scioperano in tutta Italia. La loro azienda, a fronte del record di profitti fatti nel 2020, continua a rifiutarsi di trattare con le organizzazioni dei lavoratori.
In allegato la locandina in formato PDF.