Dopo avere inviato un comunicato –molto apprezzato- nel quale avanzavamo dubbi sulla carta LaStatale, abbiamo chiesto ragguagli al tavolo sindacale, ricevendo delle rassicurazioni. Abbiamo tutti concordato, qualora ci venisse dimostrato che il passaggio alla tessera bancaria fosse inevitabile, sulla necessità di fornire informazioni precise ai lavoratori e di limitare il più possibile i dati da trasmettere a Intesa Sanpaolo. Continuiamo a essere convinti che un badge non debba essere la carta di una banca, e che quanto ci è stato detto sui costi dei badge debba essere suffragato da cifre.
Per questi motivi troviamo la comunicazione odierna della Direzione Risorse Umane inaccettabile, e invitiamo i lavoratori a non fornire i propri dati fino a quando non ci sarà chiarezza.
A tutti i lavoratori deve essere spiegato perché, secondo l’amministrazione, non si possa più continuare coi vecchi badge
Se, per motivi tecnici, proprio non si potesse continuare ad utilizzare l’attuale badge riteniamo legittimo esigere:
- il dettaglio delle misure tecniche di sicurezza che garantiscono la protezione dei dati: il flusso interno all’ateneo, chi può accedere ai log e che cosa garantisce che possano accedere solo loro;
- le indicazioni fornite a Intesa Sanpaolo: che cosa regolamenta l’utilizzo dei dati e il loro trasferimento;
- la pubblicazione dell’informativa: un lavoratore non deve essere obbligato a intraprendere la procedura per poterla leggere.
Ci deve inoltre essere garantito che tutto avvenga secondo le migliori pratiche di sicurezza informatica.
Tutti sappiamo quanto questi argomenti siano delicati e oggetto di attenzione: troviamo inaccettabile la scarsissima trasparenza con cui questa operazione è stata portata avanti finora, nonché la mancanza di rispetto dimostrata nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori.
In allegato la locandina in formato PDF.