RESOCONTO DELLA COMMISSIONE PER LA REVISIONE DELLO STATUTO DEL 7 MAGGIO

A cura di Davide Lo Prinzi

Di seguito la cronaca di una partecipata e concitata Commissione per la revisione dello Statuto in cui si è forse giunti ad un punto di maggiore convergenza sulla nostra richiesta di aumento del peso del personale T.A.B. per l’elezione del Rettore.

SIAMO GIUNTI AD UN BIVIO

Vi ricordo che, tranne noi rappresentanti del personale T.A.B., tutti i presenti in Commissione si erano detti contrari alla richiesta di “una testa un voto” ma favorevoli ad un aumento della percentuale del nostro voto (attualmente ponderato al 15%). Certi docenti hanno malcelato i timori nei confronti dell’incisività di una massa organizzata di lavoratori: incisività recentemente dimostrata nell’elezione dell’ultimo Rettore. Nel dibattito, dopo aver nuovamente respinto ogni richiesta di eliminazione del suffragio universale (si veda il mio ultimo comunicato), si è giunti progressivamente a tre proposte di peso ponderato avanzate dai docenti: 0,20 – 0,25 – 0,30.

A questo punto ci si è aperto di fronte un bivio: continuare con la sola nostra legittima richiesta di principio di “una testa un voto” sapendo che non avrebbe mai avuto il voto favorevole di alcun docente con la conseguenza di mantenere invariato lo Statuto attuale oppure accettare, con riserva, di entrare in una discussione nel tentativo di raggiungere un aumento del nostro peso che realisticamente possa raggiungere il voto favorevole della maggioranza dei senatori? Considerato il valore della posta in gioco abbiamo deciso di procedere nella discussione “con riserva” consapevoli che comunque la scelta tra una o l’altra opzione dovrà essere sottoposta ad una consultazione tra i colleghi prima del voto in Senato.

Nonostante le resistenze di alcuni docenti, ho chiesto di eliminare la proposta a 0,20 in quanto abbiamo valutato con gli altri rappresentanti che il minimo su cui poter discutere fosse lo 0,25 che è in linea con quanto attualmente previsto da altri atenei in Italia. Sullo 0,30 abbiamo avuto un appoggio minoritario dei soli studenti e di una docente (che ringrazio tutti). Pertanto è rimasta sul tavolo l’unica opzione di voto ponderato a 0,25 con suffragio universale (ricordo che siamo quasi 2000 lavoratori): in sostanza i nostri voti “reali” passerebbero dagli attuali 300 a 500. Salvo imprevisti questa sarà la proposta di modifica allo Statuto che verrà fatta votare in Senato probabilmente in autunno e su cui mi esprimerò in base all’esito della consultazione con voi tutti.

Inoltre ho espresso il mio sostegno, così come il resto della Commissione, alla richiesta di aumento del peso elettorale degli studenti (di cui votano solo i circa 300 rappresentanti nei Consigli di Dipartimento) dall’attuale peso di 0,70 a 1.

Vi ringrazio per l’attenzione e buon lavoro a tutti.