A cura di Davide Lo Prinzi
La seduta del Senato è stata preceduta da quella della Commissione per la revisione dello Statuto in cui è proseguita la discussione su una delle nostre richieste fondamentali: l’aumento del peso del personale T.A.B. nell’elezione del Rettore.
QUANTO VALE LA PAROLA DI CERTI DOCENTI? UNA PROPOSTA RISPEDITA AL MITTENTE
Dopo che 7 giorni prima, TUTTI i presenti in Commissione si erano detti contrari alla richiesta di “1 testa 1 voto” ma favorevoli ad un aumento della percentuale del nostro voto (attualmente ponderato al 15%) così come avevate potuto leggere nel mio precedente comunicato, in questa seduta alcuni docenti hanno cambiato le carte in tavola proponendo una formula che nei fatti avrebbe diminuito il nostro attuale peso! E’ stato proposto di eliminare il suffragio universale (siamo quasi 2.000 lavoratori) e fare votare con voto pieno i soli rappresentanti del personale T.A.B. nei Consigli di Dipartimento e in Senato. La proposta è stata reputata irricevibile e avversata con il “coltello tra i denti” da tutti noi rappresentanti del personale T.A.B. con il sostegno di altri docenti e della Presidente della Commissione, la Prorettrice D’Amico a cui ho espresso pubblicamente in seduta (ed esprimo ora) il mio sentito ringraziamento. Nel mio intervento ho considerato la proposta irricevibile “per principio” in quanto tutti debbono avere diritto di voto e ho ricordato a quei docenti, che evidentemente non ne sono consapevoli, come fosse tecnicamente inapplicabile in quanto la metà dei colleghi non lavora nei Dipartimenti ma in Amministrazioni Centrali e non sarebbe quindi rappresentata. Pertanto salvo imprevisti questa proposta non andrà alla votazione del Senato ma ci saranno solo alcune opzioni di aumento secco del peso elettorale che vanno dallo 0,20% al voto pieno. La vicenda dimostra ulteriormente, così come ho già scritto, che nulla ci verrà regalato.
COMMISSIONE SPAZI INTEGRATA CON UN RAPPRESENTANTE T.A.B.
Nel Senato di marzo come rappresentanti del personale T.A.B. avevamo sostenuto che tra i membri vi dovesse essere anche un nostro rappresentante, cosa che non aveva trovato il sostegno dei membri docenti del Senato. A seguito della prima riunione di tale Commissione, il Rettore, considerato che l’argomento “spazi” riguarda direttamente tutto il personale d’Ateneo, ha giustamente deciso di integrarla “d’ufficio” con una rappresentanza del personale T.A.B.
MASTER E CORSI DI PERFEZIONAMENTO
Ho espresso apprezzamento sulla futura politica volta ad un miglioramento dell’offerta e dei servizi per il post-laurea considerato che, oltre alle motivazioni didattiche, parte di quegli introiti viene distribuita mensilmente al personale T.A.B. nel Fondo Comune d’Ateneo. Si ipotizza anche una collocazione logistica unica in via Santa Sofia 9.
LAUREE A NUMERO PROGRAMMATO
Pur comprendendo le difficoltà organizzative dei corsi di laurea (in particolare per lo svolgimento delle attività laboratoriali) e le conseguenti richieste di limitare con numeri programmati le immatricolazioni degli studenti, mi sono astenuto sul numero chiuso nei corsi di laurea perché, come ha detto il Rettore, “il numero chiuso è sempre una sconfitta per l’Ateneo” in quanto limitazione al diritto allo studio garantito dalla Costituzione.
GLI STUDENTI CHIEDONO UN ATENEO PIU’ SOSTENIBILE
La Conferenza degli Studenti ha chiesto la creazione di un Ufficio per la Sostenibilità con lo scopo di azzerare l’impatto ambientale dell’Ateneo e adottare una politica di eliminazione della plastica per la tutela dei mari. Iniziativa senz’altro apprezzabile. Il Direttore Generale si sta adoperando in tale direzione.
Vi ringrazio per l’attenzione e un augurio di buona Pasqua a tutti.