S.A. Seduta del 12 febbraio 2019

A cura di Davide Lo Prinzi

La seduta, iniziata alle ore 10 e terminata alle 19, è stata assai impegnativa in quanto era prevista la votazione dei Senatori per la nomina di un membro interno del Consiglio di Amministrazione (CdA): votazione che a novembre non aveva visto nessun candidato raggiungere la metà + 1 dei voti.

ELEZIONE DI UN CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE: QUANDO AVREMO UN MEMBRO DEL PERSONALE?

L’unico candidato appartenente alla categoria del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (T.A.B.) ha raggiunto in prima votazione 6 preferenze. Relativamente è un buon risultato ma politicamente la conclusione da trarsi è che un Senato composto per più di 2/3 da docenti (24 su 35) non nominerà mai un T.A.B. in CdA anche se in possesso di un curriculum valido come quello del collega.

L’unica strada da percorrere è modificare lo Statuto d’Ateneo prevedendo una rappresentanza in CdA riservata al personale T.A.B. ed eleggibile da tutti i colleghi così come già avviene nella maggioranza degli atenei italiani: a Milano siamo gli unici a non averla.

Questa sarà una battaglia che porterò avanti in Senato nei prossimi mesi (la Commissione Statuto di cui faccio parte si è riunita il 13 febbraio) insieme agli altri rappresentanti T.A.B. ma nessuno ci regalerà nulla: tale modifica andrà votata da quello stesso Senato dove, per composizione di legge, siamo sotto-rappresentati. Se non ci riusciremo con le nostre forze avremo bisogno dell’aiuto di tutti voi.

Il personale T.A.B. è composto da quasi 2000 unità ed è quasi la metà del personale strutturato di questo Ateneo: siamo poco meno dei docenti. Ne va della nostra dignità di lavoratori: abbiamo diritto ad essere presenti in CdA così come abbiamo diritto a pesare più dell’attuale 0,15% per l’elezione del Rettore.

Per la cronaca è stata nominata in CdA la Prof.ssa Perini.

DOCUMENTO PROGRAMMATORIO DEL RETTORE: PIU’ ORGANICO E MOBILITA’

Il Rettore ha recepito nel documento che indicherà le sue politiche future alcune delle proposte che ho presentato insieme al collega Cerini. In particolare viene rafforzato lo strumento della mobilità interna e dei concorsi per venire in soccorso di quelle strutture in carenza di organico. Nelle ultime settimane si sono sbloccate alcune mobilità ed assunzioni: rimangono 16,55 punti da utilizzare nel 2019.

Per anni ci si è affidati alla buona volontà dei colleghi che hanno fatto fronte con organici sempre più ridotti a nuovi servizi e procedure offrendo un buon livello qualitativo a scapito, in certi casi, della propria serenità sul posto di lavoro. Urge un cambio di rotta: solo nell’ultimo anno sono stati 51 i colleghi che sono andati via da UniMi licenziandosi o trasferendosi. Questo è sintomo di un malessere organizzativo.

BANDO FOR 24 E SEGRETERIE STUDENTI

L’Ateneo pubblicherà il bando per il FOR 24 il 18 febbraio che in pochissimi giorni la Divisione Segreterie Studenti dovrà gestire operativamente. Pur comprendendo come certe scadenze siano dettate anche da fattori esterni, ho sottolineato come

ancora una volta al personale, a cui va il mio plauso per l’impegno e la qualità del servizio ma che soffre delle carenze di organico di cui scrivevo prima, sia chiesto di offrire un servizio in condizioni emergenziali.

NUOVI CENTRI FUNZIONALI: COSP, CTU E SLAM

E’ stata approvata la trasformazione di COSP e CTU (attuali centri di servizio) e SLAM (attualmente ufficio della Direzione Formazione e Didattica) in centri funzionali dotati di autonomia amministrativa e gestionale. Prossimamente verranno nominati i rispettivi Presidente, Consiglio Direttivo e Direttore.

Nell’auspicio che ciò possa migliorare le condizioni di lavoro dei colleghi e il già ottimo servizio offerto, sempre in tema di carenza di organico, ho sottolineato l’evidente necessità di assumere allo SLAM che opera con sole 4 unità di personale.

RETE UNIVERSITARIA EUROPEA: STAFF MOBILITY PER IL PERSONALE

UniMi ha aderito ad una rete di altre 5 prestigiose università europee.

Ho chiesto, trovando la condivisione della Prorettrice Baldi, che all’interno della mobilità creata da questa nuova rete vengano specificatamente presi in considerazione in modo adeguato i colleghi T.A.B. con la creazione di progetti ad hoc per scambi tra personale.

Ciò si affiancherebbe all’unico ottimo strumento finora esistente che è lo staff training dove però le scadenze individuate da UniMi spesso non coincidono con quelle europee e non ci sono progetti strutturati ma ognuno fa per sé.

Vi ringrazio per l’attenzione. Buon lavoro a tutti.