DAVIDE LO PRINZI – Candidato per il Senato Accademico

MI PRESENTO. Sono nato a Crema nel 1983. Diplomatomi al liceo scientifico, entro presto nel mondo del lavoro approcciandomi come molti della mia generazione a numerose esperienze precarie: operaio in una vetreria, magazziniere in un’azienda dolciaria, barista, giardiniere, postino, commesso in un supermercato, call center. Nel 2005 vengo assunto a tempo determinato alla Divisione Segreterie Studenti e, dopo 3 anni e una lunga lotta sindacale a cui partecipo in prima linea a mobilitazioni ed irruzioni in Consiglio di Amministrazione, ottengo la stabilizzazione insieme ad altri 160 colleghi imparando che i lavoratori possano essere forti solo se organizzati e uniti. E’ durante questa lotta che mi avvicino alla CGIL d’Ateneo venendo eletto in RSU come precario già nel 2007. Proseguo nel mio percorso sindacale partecipando alle mobilitazioni del 2008/09 che vedono studenti e lavoratori uniti contro i tagli al finanziamento universitario. Nel 2013 dopo la nascita del mio secondo figlio, mi trasferisco a Milano: gli anni da pendolare mi hanno fatto comprendere le difficoltà che accomunano tanti colleghi. Vengo rieletto in RSU nel 2012, 2015 e 2018: continuerò la mia attività in RSU anche in caso di elezione in Senato.

L’ATTIVITA’ IN RSU. In 11 anni in RSU ho imparato che solo coniugando la conoscenza della normativa, doti strategiche, capacità di mobilitare i lavoratori quando serve e il trovare accordi con la controparte quando ne vale la pena, si possono raggiungere i migliori risultati per la collettività. Negli ultimi 20 anni il mondo del lavoro ha subito un susseguirsi di attacchi: dal blocco degli stipendi alla riduzione dei diritti. Pertanto il mio impegno come quello della RSU è stato quello di difendere i nostri salari (con progressioni economiche e fondo comune d’Ateneo) e sviluppare un sistemadi welfare: dal fondo trasporti all’assicurazione sanitaria, dai rimborsi per asili nido a quelli per le spese scolastiche. Inoltre negli ultimi due anni sono stato uno dei due delegati dalla RSU per seguire la vicenda che sarà centrale nel nostro futuro prossimo ovvero il progettato trasferimento dei dipartimenti scientifici da Città Studi a Rho-EXPO. Abbiamo perciò unito RSU, residenti dei comitati di quartiere, collettivi studenteschi e docenti nel soggetto “Assemblea di Città Studi” che sta mettendo in campo numerose iniziative per esprimere contrarietà altrasferimento che ad oggi rappresenta sul lato finanziario un salto nel buio per l’Ateneo.

IL PROGRAMMA PER IL SENATO. Se verrò eletto in SenatoAccademico, perseguirò un percorso unitario con gli altri 4 rappresentanti del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e possibilmente anche con gli studenti in quanto unico modo per contare considerato che le nostre categorie sono sottorappresentate in un organo a maggioranza di docenti. Le università dovrebbero essere luoghi democratici ma i loro sistemi di governo non lo sono: pertanto proseguirò nellalotta della CGIL per una democratizzazione dell’Ateneo con l’obiettivo di superare il nostro peso del 15% per l’elezione del Rettore e l’assenza di una rappresentanza del personale in Consiglio di Amministrazione. La miaattività sarà aperta all’ascolto senza pregiudizi, sosterrò le rivendicazioni salariali dei lavoratori così come le assunzioni e stabilizzazioni, mi opporrò alle operazioni non chiare in particolare sul piano del bilancio e dell’edilizia, fornirò un’informazione costante. Così come deciso dal 2012 dalla CGIL e attuato dai miei predecessori, devolverò la mia indennità di senatore ad un fondo di solidarietà per sostenere mobilitazioni e scioperi dei lavoratori.

Buon voto! Potete esprimere 2 preferenze. Si vota il 10 (entro le ore 18) e 11ottobre (entro le 13).

In allegato il volantino da affiggere presso le bacheche sindacali