È importante che leggiate questa mail per non avere poi brutte sorprese su riposi compensativi e ferie. Con l’introduzione dell’applicativo Start Web abbiamo visto come l’amministrazione abbia trovato uno strumento per dare un giro di vite ad una serie di istituti contrattuali come la maturazione dei ticket o la fruizione di ore di riposo compensativo. Ora ci complicano anche il modo di richiedere le ferie. Cerchiamo di spiegare per iscritto cosa cambia, ma se avete dei dubbi potete sempre contattare uno dei nostri delegati sindacali.
FERIE: I 4 GIORNI DI FESTIVITÀ SOPPRESSE
In merito alla mail arrivata dalla Divisione stipendi con oggetto “Comunicazione relativa a ferie e festività soppresse” del 29/12 (mail semi-incomprensibile ai più, per il suo tecnicismo e apparentemente innocua) la novità è la seguente. In base alla norma maturiamo 32 giorni di ferie l’anno: 28 di ferie + 4 di giornate per festività soppresse. Questa distinzione prima non era visibile su Start Web mentre adesso è stata inserita. Come negli anni passati, i 28 giorni di ferie del 2018 saranno utilizzabili entro il 30/9/2019 (con 10 giorni eventualmente prorogabili al 30/6/2020) mentre i 4 giorni di festività soppresse dovranno essere utilizzati entro il 31/12/2018, pena la perdita di questi 4 giorni. Consigliamo pertanto di giustificare le prime giornate intere di assenza dell’anno che farete con la voce “01b- FESTIVITA’ SOPPRESSE” e una volta esaurite, di iniziare a giustificare le assenze con la classica voce “01-FERIE INTERA GIORNATA” (ricordandovi poi di utilizzare le ferie residue del 2017 entro il 30/9/2018). Detto questo, chiediamo all’amministrazione di eliminare questa inutile distinzione, scalando d’ufficio i giorni di ferie a partire dalle festività soppresse.
ORE MATURATE AL 31/12/2017
Se andate in “Riepiloghi – Voci – Saldo ore al 31/12/2017” (speriamo che venga aggiornato al più presto) potete vedere le ore di riposo compensativo maturate nel 2017 che in base alla normativa vanno usufruite entro il 31/3/2018: segnatevi l’importo di ore e ricordatevi di usufruirne.
RIPOSO COMPENSATIVO A ORE E RIPOSO COMPENSATIVO GIORNI INTERI
In “Riepiloghi – Residui” vedrete ancora le due voci scritte sopra (con il valore di 85 ore e 7 giorni per chi lavora a tempo pieno). Anche la RSU ha sempre sostenuto l’inutilità dell’intervento. L’accordo sulle progressioni prevede che sia un intervento sperimentale: “l’intervento di limitazione del ricorso al riposo compensativo, per un periodo sperimentale di 12 mesi a partire da gennaio 2017 (o dalla data in cui il sistema informatico di rilevazione delle presenze sia operativo)”. Per noi tali limitazioni non hanno ragione di esistere e chiediamo quindi all’amministrazione di convocarci al più presto per una soluzione definitiva.
Come CGIL siamo stanchi di vedere questa abnegazione da parte dell’amministrazione nello studiarsi, normativa alla mano, una serie di tecnicismi per complicare la vita ai lavoratori e magari “fregargli” qualche giorno di ferie o ore maturate per distrazione o incomprensione della materia. A maggior ragione quando poi altri adempimenti di legge ben più importanti vengono bellamente ignorati, come ad esempio la pubblicazione delle delibere del CdA oppure la normativa sui premi di produzione dei dirigenti.
Qui il volantino da stampare, affiggere, diffondere