Più volte abbiamo espresso un parere del tutto negativo sull’idea di legare una parte del nostro già magro salario a una valutazione di qualsiasi tipo e natura. Abbiamo portato avanti questa posizione in RSU e al tavolo sindacale di luglio, e siamo soddisfatti della presa di posizione che riportiamo qui sotto e in allegato, inviata dalla RSU all’amministrazione l’11 settembre 2015.
Oggetto: comunicazioni inerenti il gruppo di lavoro su sistema di valutazione personale tecnico – amministrativo.
La scrivente RSU è contraria ad istituire un legame tra valutazione dei lavoratori ed erogazione del Fondo Comune d’Ateneo. Inoltre con riferimento all’incontro tenutosi il 21 luglio 2015, nel quale codesta Amministrazione ha avanzato la necessità di costituire un gruppo di lavoro congiunto sul sistema di valutazione da adottare per il personale tecnico-amministrativo, valutata la situazione d’ateneo, che di seguito andremo a dettagliare, ritiene che non vi siano le condizioni per un confronto sul tema.
In particolare:
1. il processo di riorganizzazione che a tappe coinvolgerà l’ateneo e cambierà l’attuale sistema di “governance” e gerarchia;
2. il mancato avvio della contrattazione integrativa 2015, ivi compresa le Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) che contengono al loro interno già una valutazione del personale prevista dal CCNL e dal contratto integrativo vigente;
3. l’avvio ritardato del piano formativo;
4. il perdurare di una situazione d’incertezza organizzativa e gerarchica per tutto quel personale che presta servizio presso strutture ospedaliere, o che prestava servizio nelle Facoltà ed attualmente poste in un “limbo”, o , infine, in strutture destinate ad una significativa revisione (es. CTU, CASLOD).
Per i sopra indicati motivi, la RSU ritira la propria delegazione dal gruppo di lavoro sul sistema di valutazione del personale tecnico-amministrativo.
Alla luce di ciò troviamo incomprensibile quel che ha scritto USB in un suo comunicato: “Come USB ci siamo anche scontrati con gli altri sindacati che invece avevano fatto la gara per dare la loro adesione”. Un’interpretazione che, per essere gentili, potremmo definire “fantasiosa”. Sul testo inviato poi all’amministrazione, proposto da noi e modificato nel corso della discussione in RSU, ci si attendeva un voto all’unanimità, ma, purtroppo, al momento del voto USB e CISL si sono astenute.