Il 2 maggio, il giorno dopo la Festa dei Lavoratori, centinaia di neonazisti ucraini e ultràs, armati e sostenuti dal governo filo europeo di Kiev, hanno scatenato un vero e proprio pogrom contro la popolazione russa della città di Odessa, culminato con l’assalto e l’incendio della Casa dei Sindacati, incendio nel quale hanno perso atrocemente la vita oltre 40 cittadini inermi.
Subito le veline della stampa nostrana hanno ripreso la versione della giunta di Kiev e attribuito la strage ad “agenti stranieri”, ma le immagini e le testimonianze sono troppo evidenti per nascondere la realtà di quanto sta accadendo ai confini dell’Europa: cioè che un governo in cui siedono esponenti che si rifanno esplicitamente a nazisti della peggior specie, sta reprimendo con ferocia il proprio popolo, il tutto col benestare delle “democrazie” occidentali.
Come cittadini e militanti sindacali non possiamo rimanere indifferenti ad una simile strage e non possiamo nemmeno accettare che tali eventi vengano dipinti come remoti e lontani dalla nostra realtà. Invitiamo pertanto chiunque ad informarsi ad di fuori delle veline della stampa di regime e a chiedersi se è questa l’Europa che vogliamo.
Segnaliamo questi due articoli:
www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/05/rogo-fascista-di-odessa-lipocrisia-degli-europei/971703/
http://www.huffingtonpost.it/daniele-scalea/strage-odessa-censura_b_5262168.html