Meglio un uovo oggi o una gallina domani?

Ci stupisce la velocità con cui i Segretari della Flc-Cgil Milano e della Camera del Lavoro di Milano abbiano prodotto una precisazione, anzi no, una rettifica ad un comunicato del Comitato degli iscritti del nostro Ateneo.

Ci stupisce per la forma e per la sostanza.

Anche perchè non ricordiamo un intervento analogo verso le quotidiane violenze subite dai lavoratori.

Violenze reali, quali morti o incidenti sul lavoro, vessazioni, discriminazioni, mobbing, ricatti, molestie, sfruttamento, schiavitù, svendita dei diritti e della dignità. Tutto in nome del profitto e del capitale. La gallina dalle uova d’oro.

Ma forse ripulire le vetrine della Cisl di Treviglio è più importante di tutto questo.

Poi, suvvia, da sempre si sono tirati pomodori sui palchi per dimostrare che non si apprezza lo spettacolo a cui si sta assistendo. E’ un’espressione di dissenso popolare, di chi non ha altro che i prodotti della natura sia per vivere che per dissentire.

Noi che siamo lavoratori tra i lavoratori, abbiamo detto chiaramente quale sia la nostra posizione.

Chi è abituato a decidere della sorte dei lavoratori attraverso una firma su un pezzo di carta, forse ha talmente perso il contatto col mondo del lavoro che pensa di rappresentare, che non sa capire una cosa molto semplice.

Un uovo sporca un muro.

Una firma sbagliata condanna i lavoratori a un futuro di sfruttamento e miseria.

E, a proposito di violazione dei diritti, il Senato ha appena finito di approvare quel “Collegato al lavoro” che cancella nei fatti, a partire dai nuovi contratti, l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, per difendere il quale la CGIL ha mobilitato milioni di lavoratori.

Lasciamo ad ognuno la libertà di scegliere cosa sia violenza e cosa no.

P.S. Il comunicato di solidarietà ai lavoratori della SAME di Treviglio è e rimarrà nella Homepage del nostro sito

Unità e Solidarietà

Come Comitato degli Iscritti della FLC CGIL dell’Università degli Studi di Milano esprimiamo la nostra completa solidarietà alle centinaia di operai e impiegati della SAME di Treviglio che hanno manifestato con decisione la propria indignazione di fronte alla sede della CISL locale per la firma dell’ennesimo contratto in deroga al CCNL, primo passo per un definitivo smantellamento dei diritti e delle tutele dei lavoratori.

Per rispondere ai giornali e ai media confindustriali che parlano di aggressione di facinorosi, ribadiamo che l’unica vera violenza è quella di chi sostiene quotidianamente sfruttamento e miseria firmando accordi con i padroni sulle teste dei lavoratori.

SOLIDARIETA’ SENZA DISTINGUO AI LAVORATORI DELLA SAME

SOSTEGNO ALLA FIOM CONTRO LE DEROGHE AI CCNL FIRMATE DA CISL E UIL

PER IL RILANCIO DELL’UNITA’ TRA LAVORATORI DI TUTTI I COMPARTI