Consegnate le firme raccolte
Ieri mattina abbiamo consegnato al Rettore i moduli con le firme di noi lavoratori, in merito all’erogazione della seconda tranche dell’una tantum.
Millecentosedici firme raccolte in soli due giorni!
Ieri mattina abbiamo consegnato al Rettore i moduli con le firme di noi lavoratori, in merito all’erogazione della seconda tranche dell’una tantum.
Millecentosedici firme raccolte in soli due giorni!
La FLC CGIL d’ateneo organizza un’assemblea rivolta al personale tecnico, in cui si discuterà di:
Ci ritroviamo, purtroppo e ancora una volta, a parlare di violenza sulle donne e di femminicidio, non solo perché si avvicina il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma soprattutto perché il problema continua a essere presente e le donne continuano a essere uccise e a subire violenza da parte di mariti ed ex, compagni ed ex, familiari e conoscenti ecc.
Dalle visite che stiamo facendo nelle varie strutture universitarie, per spiegare lo stato della contrattazione decentrata e raccogliere proposte, sono emersi alcuni problemi che riguardano in particolare i tecnici di laboratorio (ma, in parte, anche tecnici informatici e bibliotecari).
I lavoratori dell’AMT (Azienda Mobilita’ e Trasporti) di Genova hanno scioperato per 5 giorni contro la privatizzazione del trasporto pubblico.
Nell’ultimo incontro di trattativa abbiamo chiesto nuovamente la distribuzione del saldo dell’una tantum del fondo comune d’ateneo (importi oscillanti tra i 300 e i 400 euro a testa).
Le resistenze dell’amministrazione sono dovute soprattutto al fatto che quest’anno le entrate da conto terzi si sarebbero ridotte.
Care colleghe e colleghi,
FLC CGIL d’Ateneo e USB d’Ateneo hanno richiesto un incontro urgente di trattativa denunciando l’iniziativa unilaterale della Divisione Coordinamento Biblioteche.
Venerdì 15 Novembre 2013 CGIL-CISL-UIL di Milano hanno proclamato lo
SCIOPERO GENERALE di 4 ORE
(le prime 4 h. nel comparto Università)
Il nostro ateneo ha problemi di evacuazione…
ha omesso finora di effettuare annualmente le prove di evacuazione in caso di incendi ed altre emergenze come previsto dalle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori nel posto di lavoro.
Ormai per molti colleghi far quadrare il bilancio domestico è un’impresa da premio nobel dell’economia: da un lato l’aumento di tasse e prezzi, dall’altro i nostri stipendi fermi al 2009, se a questo si aggiunge il rischio che l’una tantum del fondo comune d’ateneo per il 2013 sia inferiore a quella del 2012, si può ben comprendere il malcontento e la frustrazione sempre più serpeggianti tra il personale tecnico amministrativo.
Uno dei punti del programma della FLC – CGIL per scorse elezioni RSU recitava: “Ci impegniamo anche a comunicare la presenza e l’assenza dei delegati eletti nella nostra lista e chiediamo a tutta la futura RSU di fare altrettanto.”
Ormai non è più una novità. Sono anni che i lavoratori si trovano sotto attacco e solo una mobilitazione popolare potrà invertire questa tendenza. Ogni mese viene alzata un po’ di più l’asticella dell’offensiva contro i lavoratori. Non tutto insieme, un po’ alla volta. Perciò, per avere una visione d’insieme, abbiamo provato a riassumere i provvedimenti legislativi salienti entrati in vigore dal 2008 a oggi.
La Cassazione riconosce il diritto alla “Piccola De Maria”! Inallegato la richiesta di incontro urgente inviata all’amministrazione: LetteraRichiestaIncontroOspedalieri
Giovedì 31/10 la mensa di via Festa del Perdono, e altre mense in città, rimarranno chiuse per sciopero. Il motivo è che l’organizzazione padronale (o “datoriale” come si dice oggi, senza capire mai che cosa viene “dato” e da chi) ha dato la disdetta al contratto nazionale.
In queste settimane è in fase di costituzione il CUG (Comitato Unico di Garanzia).
Spettano al CUG compiti di studio, di proposta, di promozione, consultivi, di vigilanza e di segnalazione in materia di discriminazioni, pari opportunità, mobbing, disabilità e rischi per la sicurezza e la salute correlati allo stress da lavoro. Non poco.
Rispetto a quanto abbiamo comunicato martedì scorso circa il progetto di apertura serale e festiva delle biblioteche, l’amministrazione ha fatto pervenire un aggiornamento che in sintesi prevede:
In merito alla convocazione del Rettore per l’incontro con le rappresentanze sindacali e il personale delle biblioteche coinvolte nel progetto di prolungamento dell’orario, CGIL d’Ateneo e USB d’Ateneo, coerentemente con quanto richiesto dai lavoratori, comunicano che non parteciperanno al suddetto incontro per le seguenti ragioni:
Auspichiamo pertanto la convocazione di un’assemblea con il Rettore e la dott.ssa Giustino a cui possano partecipare tutti i lavoratori e convocata con congruo anticipo.
Riportiamo qui di seguito il testo della mozione approvata dai lavoratori nelle assemblee sull’apertura serale delle biblioteche della scorsa settimana.
In allegato trovate anche il progetto di apertura presentato alle R.S.U. e alle organizzazioni sindacali.
Durante le assemblee sulle biblioteche convocate congiuntamente da CGIL e USB, svoltesi il giorno 15/10/2013 e 17/10/2013, che hanno avuto una partecipazione molto ampia e sentita, sono emersi alcuni punti che qui si riassumono:
– rifiuto del progetto relativo al prolungamento di orario delle biblioteche presentato dall’amministrazione perché generico, mancante dei dati sulle sperimentazioni passate e dell’analisi dei questionari usati come base di elaborazione; non coinvolge il personale e non spiega le prospettive future.
– richiesta di coinvolgimento diretto dei lavoratori delle biblioteche per discutere i termini e le modalità di un eventuale ampliamento di orario delle biblioteche e dell’uso degli spazi d’ateneo;
– per l’eventuale sperimentazione monitoraggio della disponibilità del personale interno per i turni di apertura serale o eventuale reclutamento di personale strutturato;
– stesura di parametri qualitativi per la valutazione degli esiti della sperimentazione attraverso l’analisi dei costi/benefici, degli obiettivi attesi e una profilazione dettagliata dell’utenza valutata non solo in termini quantitativi;
– conoscenza del progetto SBA 2 e progetto generale di riorganizzazione del sistema bibliotecario con particolare attenzione agli orari di lavoro (turni di servizio e flessibilità);
– necessità e richiesta di un piano di formazione adeguato specifico per i bibliotecari; valorizzazione e salvaguardia di questa professionalità;
– elaborazione di un progetto organico di prolungamento dell’offerta culturale dell’ateneo non solo basato sulle biblioteche ma ad esempio anche sulle lezioni serali e servizi di ristoro per l’utenza;
– contrarietà all’esternalizzazione anche per il periodo di sperimentazione.
L’assemblea chiede un incontro con la Dottoressa Giustino e il Rettore Professor Vago e l’apertura di un tavolo tecnico in cui discutere di queste problematiche.
vedi: Mozione1
vedi: Progetto di ampliamento dell’orario di apertura delle Biblioteche1-1
Una volta si chiamavano leggi finanziarie, oggi è più glamour chiamarle leggi di stabilità; cambiano i nomi, ma non cambia l’antifona: tagli ai servizi, aumento delle tasse e regali ad amici e sodali.
Ecco, quindi, cosa i nostri Nosferatu al governo hanno ideato per spremerci ancora un po’ di sangue; il tutto, ovviamente, condito dalla classica ossequiosa esaltazione dei “mezzi d’informazione” nostrani (ormai tra i peggiori del pianeta):
Questo è solo un primo assaggio della bozza della legge di stabilità che è uscita dal consiglio dei ministri del 16 ottobre.
Nei prossimi giorni e settimane analizzeremo nel dettaglio i punti più salienti per costruire un percorso di mobilitazione.
In questi giorni un primo scaglione di lavoratori (quelli con cognome da A a D) sta facendo il corso di formazione on line sulla sicurezza. La formazione è uno dei tanti aspetti relativi alla sicurezza, disciplinato da legge 81 del 2008, sui quali il nostro ateneo è in forte ritardo, per non dire inadempiente.
Chi sta facendo il corso potrà confrontare, anche se solo in parte, la distanza tra quanto previsto e la nostra realtà.
Potremmo dire: finalmente si fa qualcosa! Ma non possiamo non chiederci: fatto così il corso è utile? Non si sarebbe potuto fare qualcosa di più attinente all’università e senza rivolgersi a una società esterna?
Il corso propone alcune informazioni superflue: a chi interessa quante ore di formazione dovrebbero fare i lavoratori dell’agricoltura, quelli delle raffinerie o quelli della gomma? Ma in compenso non cala per bene le altre informazioni, quelle utili per tutti noi, nella nostra realtà lavorativa.
Inoltre si dice esplicitamente che per essere efficace la formazione deve prevedere anche esercitazioni pratiche e discussioni, delle quali non c’è traccia.
Avremo solo una formazione soporifera, comprata da una ditta esterna.
Se il nostro è un “grande ateneo” possibile che non sia stato in grado di produrre internamente, dal 2008 a oggi, un corso di questo tipo? Perché non si è voluto valorizzare le competenze del personale interno? E possibile che la piattaforma di ateneo, Ariel, non possa essere utilizzata anche per i corsi a beneficio dei lavoratori?
In ogni caso anche questa prima formazione ci ha fatto sorgere delle domande:
• I responsabili della sicurezza, a partire dai Direttori di Dipartimento, hanno comunicato con chiarezza ai lavoratori, in ogni struttura, chi sono gli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi? Hanno provveduto a sostituire chi si è trasferito o è andato in pensione?
• Esistono i DVR (documento di valutazione del rischio) per ogni struttura? Il rettore e i dirigenti li conoscono? E noi siamo al corrente dei rischi che corriamo?
• Si sono accertati che i piani di evacuazione della struttura di loro competenza siano ben noti a tutti e le vie di evacuazione siano mantenute a norma? Hanno organizzato, o chiesto di organizzare, l’effettuazione delle prove di evacuazione periodiche previste dalla legge?
Crediamo che l’amministrazione, anche per ottemperare agli obblighi di legge, dovrebbe al più presto darci le risposte.
FLC-CGIL e USB d’Ateneo indicono due assemblee retribuite del personale tecnico-amministrativo:
entrambe con all’ordine del giorno l’organizzazione del lavoro nelle biblioteche con particolare attenzione agli orari di apertura e di servizio.
FLC-CGIL d’Ateneo
USB d’Ateneo
Aumenta l’IVA, aumenta la tassa sui rifiuti, aumentano le bollette… l’unica cosa che non aumenta mai sono i nostri stipendi e, anzi, è forte il rischio di tornare indietro rispetto al 2012!
Ricordiamo infatti che l’una tantum del Fondo Comune d’Ateneo corrisposta a maggio 2013 è inferiore del 20% rispetto all’acconto corrisposto ad aprile 2012.
Torniamo quindi a richiedere, come già fatto nell’incontro politico del 30 settembre, la distribuzione di un conguaglio dell’una tantum del Fondo Comune d’Ateneo 2013 pari a quella di ottobre 2012 (B: 184 €, C: 212 €, D: 239 €), sommata alla differenza tra la quota di aprile 2012 e maggio 2013 (B: 113 €, C: 130 €, D: 147 €).