Qui la locandina con i nostri candidati
1) In questi ultimi difficili 3 anni abbiamo garantito complessivamente il potere d’acquisto dei lavoratori della Statale.Quando è stato possibile lo abbiamo fatto con la Rsu, in alcuni casi, come nella petizione per ottenere il pagamento dell’una tantum di dicembre 2013, ci siamo dovuti muovere da soli. E abbiamo ottenuto il risultato prefisso.
Questo è il nostro modo di agire: unitari con gli altri sindacati fin dove è possibile, anche da soli se si tratta di difendere un diritto o delle quote di salario;
2) Non siamo pregiudizialmente conto le novità, ma contro le fregature spacciate per novità. Questo è fondamentale per i prossimi anni, in cui si prefigurano varie novità: la riorganizzazione, i ticket elettronici, le valutazioni. Non ostacoleremo i cambiamenti positivi, ma innalzeremo barricate contro eventuali fregature presentate come cambiamento.
3) Nella uscente RSU abbiamo garantito la più alta percentuale di presenze (82,4%), fondamentale per avere il numero legale e poter svolgere le riunioni.
4) Siamo presenti in molte strutture dell’ateneo e fra tutte le categorie del personale. Siamo in grado di vigilare su quel che accade (abbiamo subito denunciato i pagellini spacciati come “schede sulla formazione”) e creare mobilitazioni in un ateneo quanto mai frammentato sul territorio. A volte denunciamo sprechi e abusi, ma quel che ci interessa è produrre risultati concreti con l’azione sindacale.
Il nostro programma è contenuto nell’opuscolo che stiamo distribuendo “GUIDA ALLA R.S.U. COS’È, A COSA SERVE“