Nel nostro ultimo comunicato (La farsa valutazione: come sono stati valutati i dirigenti?) abbiamo riportato che la dott.ssa Canavese è stata l’unica dirigente a non avere raggiunto il punteggio necessario per percepire il 100% del premio.
Ci eravamo basati sull’unico dato allora disponibile, cioè il punteggio di “valutazione del risultato”. In realtà la valutazione dei dirigenti si basa anche sulla “valutazione di posizione”. La media dei due punteggi restituisce l’integrità del premio alla dott.ssa Canavese e penalizza un’altra dirigente, della quale non scriviamo il nome per non essere accusati di voler “personalizzare il conflitto” (chi è interessato all’argomento può consultare la seguente pagina: www.unimi.it/ateneo/trasparenza/63367.htm).
Le conclusioni che traevamo ci sembrano comunque valide: su 9 dirigenti valutati 8 hanno avuto il 100% del premio, solo uno l’85% (così come l’anno precedente).
Uno, andato in pensione, non è stato valutato.
Il nostro intento era di far notare che le proporzioni relative alle valutazioni del PTA sono state ben diverse.
Qui il volantino da stampare, affiggere, diffondere