A pochi chilometri da noi, le sigle sindacali francesi hanno proclamato gli scioperi a oltranza per il ritiro della riforma del lavoro.
Questa è la Francia della Nuit Debout, il movimento nazionale contro il gallico “Jobs Act”, tristemente simile alla legge che ha ulteriormente precarizzato le nostre condizioni di lavoro, tanto da far dichiarare a diversi francesi di non voler fare la fine dell’Italia…
I compagni della Cgt hanno avviato una lotta ad oltranza contro il governo, pronto ad approvare la “Loi Travail” anche senza il consenso popolare.
Decine di raffinerie sono chiuse. Il mondo universitario si trova ad affrontare la massiccia adesione a Nuit Debout dei suoi studenti. Molti docenti universitari dell’ateneo di Parigi-VIII non hanno potuto programmare gli esami, perché gli studenti erano impegnati in assemblee e iniziative di lotta e hanno deciso di dare ai manifestanti il sei politico.
Sindacati, lavoratori e gli studenti d’oltralpe chiedono di estendere la lotta, dandole un respiro internazionale, la GLOBAL DEBOUT.
Il Belgio ha raccolto l’appello con uno sciopero generale contro le misure di austerità.
Non possiamo restare indifferenti a quest’appello, anzi, è nostro dovere accoglierlo e diffonderlo.
Per questo motivo abbiamo chiesto al nostro sindacato, la FLC, di organizzare un presidio presso l’ambasciata francese il 14 giugno, data in cui il segretario della Cgt invita a unire le lotte, estendendole a livello internazionale.
Qui il volantino da stampare, affiggere, diffondere