Progressioni e indennità

Nell’incontro sindacale del 15 settembre il DirettoreGenerale ha presentato la proposta dell’Amministrazione per un nuovo sistema diindennità di responsabilità legato alla riorganizzazione delle divisionicentrali. La discussione è solo all’inizio ed è argomento di contrattazione aisensi dell’art.4 del CCNL. Il Fondo Accessorio con cui si pagano, tra le altre,queste indennità è lo stesso che serve a finanziare le ProgressioniOrizzontali.

IL NOSTRO OBIETTIVO

Come Cgil il nostro primo obiettivo è far fare leProgressioni Orizzontali a tutto il personale dell’Ateneo, anche spalmate supiù anni. Questo per due motivi: gli stipendi sono bloccati dal 2009e fare le progressioni permette di stabilizzare il salario alzando lo stipendiobase anche per il futuro.

COSA NON CI PIACE

Quel che non ci piace è aver visto una previsione di spesache prevede un netto aumento solo del fondo degli EP di circa il 40% mentre noivorremmo che le risorse vengano destinate in particolare alle Progressioni Orizzontali di tutto il personale.

Inoltre l’Amministrazione vuole subordinare le Progressionial fatto che si individui un nuovo sistema di valutazione del personale disapore brunettiano (con buoni e cattivi che non fanno la progressione).

LA LINEA

Di seguito la linea della Cgil portata in Rsu e al tavolo ditrattativa:

  • il tavolo di trattativa deve riguardare tutte le indennità e far parte della contrattazione più complessiva del fondo integrativo 2015 (comprese le progressioni orizzontali);
  • in attesa di un nuovo accordo le indennità esistenti continuino ad essere erogate e perciò è necessario – per questo periodo di transizione – affiancare il nuovo modello al modello vigente di indennità di posizione, di responsabilità e funzioni specialistiche;
  • bisogna aggiornare i valori delle indennità turno, disagio e reperibilità;
  • necessità di definire un’indennità per il personale soggetto ad “orario vincolato” per garantire l’apertura di servizi rivolti a terzi, in primis studenti.