Care colleghe e colleghi, siamo lieti di comunicarvi che a decorrere dal 1° gennaio 2015 le progressioni economiche orizzontali (P.E.O.) diventeranno economiche e non solo giuridiche, quindi riconosciute in busta paga.
Decade anche il limite al trattamento accessorio dei singoli dipendenti finora bloccato a quanto complessivamente percepito nell’anno 2010. In questo nuovo scenario, finalmente la lotta e la resistenza di questi anni riassegna alle R.S.U. maggiori spazi per la tutela di una categoria mortificata e impoverita da sette anni di blocco contrattuale.
Non è l’abrogazione della scellerata legge 150 (Brunetta), ma è una prima riconquista, che rimette in gioco il ruolo delle R.S.U. e dei sindacati.
Non è una regalia di questo governo che continua a sbattere la porta in faccia al più grande sindacato d’Italia e a milioni di lavoratori del pubblico impiego e dei settori della conoscenza, bensì il primo risultato della mobilitazione e delle agitazioni di questi mesi, come lo sciopero generale, le iniziative sul pubblico impiego e le affollate manifestazioni nazionali.
Ripartiamo da qui sino al raggiungimento di un nuovo e più efficace C.C.N.L. e all’abrogazione della legge 150 (Brunetta) perpetrata e addirittura inasprita dai governi che gli sono succeduti, compreso l’attuale governo.
Da febbraio troverete il pagamento in base alla effettiva posizione economica.
La lotta paga!