Finalmente le segreterie di CGIL e UIL si sono accordate per uno sciopero generale contro il famigerato Jobs act e la legge di stabilità. La data, inizialmente fissata dalla sola CGIL per il 5/12, è stata spostata al 12/12 su richiesta della UIL.
Nelle settimane scorse abbiamo dedicato molti comunicati a spiegare approfonditamente che cosa comporterebbe la quasi completa abrogazione dell’art.18 e il via libera al demansionamento e alla sorveglianza dei lavoratori mediante videocamere e strumenti informatici. Non intendiamo ripeterci, solo ricordare che il governo sta facendo i compitini che gli ha assegnato l’Unione Europea, e tra questi c’è anche la tristemente nota idiozia secondo cui, per aumentare l’occupazione, bisogna rendere più facili i licenziamenti. Il governo di centro sinistra + centro destra, a guida PD, ha deciso di rompere in modo eclatante coi lavoratori. Non a caso Squinzi ha dichiarato che il governo trasforma in realtà i sogni della Confindustria.
Come dipendenti pubblici, come lavoratori dell’università, abbiamo anche altri forti motivi per scioperare. Il nostro contratto è bloccato da anni e la teoria di questo governo è che ci dobbiamo accontentare dei famosi 80 euro. Inoltre da anni i governi di qualsiasi tipo si sono accaniti contro gli atenei, con tagli continui e normative penalizzanti.
Chiediamo al personale tecnico-amministrativo di scioperare compatto e di partecipare alle iniziative di lotta. Come FLC-CGIL di ateneo inaugureremo il fondo di solidarietà che abbiamo costituito con gli emolumenti dei rappresentanti in senato accademico. Rimborseremo a chi parteciperà a sciopero e manifestazione una parte della trattenuta. Comunicheremo successivamente i dettagli dell’iniziativa.
Ricordiamo anche al personale docente che, pur non essendo contrattualizzato, può scioperare mandando al rettore una lettera di adesione allo sciopero. Se anche le lezioni, in quel giorno, si bloccassero, manderemmo un segnale più forte al governo e al ministero.
LOTTIAMO OGGI PER NON ESSERE TRASFORMATI IN PACCHI:
FORZA LAVORO SOTTOPAGATA, SPIATA, DEMANSIONATA E LICENZIATA A PIACERE!