Con le violente cariche sugli operai di Terni il governo e la maggioranza che lo sostiene (PD in primis) segnano un ulteriore passo verso la deriva autoritaria che da sempre più parti viene denunciata.
E’ evidente che il feroce attacco di ieri è un chiaro messaggio verso chi ancora non si è allineato al pensiero unico che 24 ore su 24 ci viene somministrato da giornali e televisioni compiacenti, ma non è che l’ennesimo episodio che dimostra come questo governo intenda affrontare l’emergenza lavorativa e le diseguaglianze sempre più marcate; non possiamo infatti dimenticare la ferocia con cui vengono puntualmente represse le lotte nel settore della logistica.
Così come è evidente che il messaggio fosse diretto anche verso i padroni d’oltralpe: non è infatti un caso che le cariche siano avvenute nei pressi dell’ambasciata tedesca. Il governo dimostra così ai propri referenti sovranazionali come sa tenere a bada le lotte dei lavoratori.
Sono anni che denunciamo questa deriva e ci domandiamo quante persone sono ancora disposte a barattare il proprio futuro e quello dei propri figli con quei famosi 80 euro che nemmeno coprono in minima parte il blocco stipendiale a cui veniamo sottoposti da anni.
Esprimiamo quindi il nostro completo appoggio e solidarietà agli operai di Terni ed auspichiamo un maggior coordinamento nelle lotte tra lavoratori di tutti i settori e studenti. Crediamo che sia giunta l’ora che la FIOM dia indicazione di occupare le grandi fabbriche in crisi.
In allegato la locandina da stampare e appendere