Cose loro

Le sedute del Senato accademico sul Regolamento per il reclutamento dei docenti ci hanno dato diversi motivi di dissenso, che hanno portato al nostro voto negativo.

La cosa che, però, abbiamo trovato decisamente vergognosa è stata il rifiuto pressochè unanime, da parte dei docenti, della possibilità di avere un segretario di commissione reclutato tra il personale tecnico-amministrativo.

Il testo proposto dal rettore e dal direttore prevedeva: “Le funzioni di segretario sono assolte da qualificato personale tecnico-amministrativo designato dal Direttore generale nell’ambito di un Albo appositamente istituito“. La proposta non è passata e le uniche motivazioni addotte sono state: “Il segretario è sempre stato un docente” e “I concorsi per i docenti sono altro rispetto a quelli per il pta e i dirigenti“.

Vista anche la pochezza di questi argomenti, noi troviamo una sola interpretazione: la rappresentazione plastica di una casta baronale che non accetta “intrusi”, ritenendo che le procedure siano cosa loro e che un tecnico amministrativo non possa assistere ai lavori di una loro commissione concorsuale. Insomma: solo un docente può vedere che cosa succede lì dentro. Un tecnico amministrativo può, al limite, offrire i propri umili servigi, in perfetto stile medievale. Si tratta di un pessimo segnale, che ci riempie di sdegno.

 

(Qui il volantino in PDF)