Come vi ricorderete con lo stipendio di aprile 2012 era stata erogata la prima tranche di una tantum del fondo comune d’ateneo… quest’anno non se ne vede traccia.
Sono mesi che rilanciamo proposte di incremento del fondo con nuove voci provenienti dalla ricerca finanziata e dall’adeguamento dei prezzi degli affitti degli spazi dell’ateneo (vedi nostre proposte per la contrattazione).
Sono proposte semplici e di rapida attuazione, che non creerebbero danni al bilancio dell’ateneo, ma che porterebbero un minimo di respiro alle nostre esauste finanze, già provate dal pluriennale blocco degli stipendi (vedi le tabelle di quanto abbiamo perso in questi anni).
Eppure l’amministrazione preferisce trincerarsi dietro leggi, cavilli e revisori dei conti (che pare non abbiano altro da fare che controllare i 100 € in più dati al personale t.a.).
Assieme al nostro potere d’acquisto in costante discesa, anche la nostra pazienza sta raggiungendo livelli sempre più bassi; chiediamo quindi all’amministrazione l’apertura immediata di una discussione con l’R.S.U. sul fondo comune di ateneo e ai colleghi di partecipare alle iniziative che proporremo nelle prossime settimane.