Sono arrivati in pompa magna con il sostegno in pratica di tutti i mass media, degli “opinion maker” e, non ultimo, di gran parte delle forze politiche parlamentari.
Ce li hanno presentati come salvatori della patria, che avrebbero rimesso a posto i conti “con equità” e ci avrebbero salvato da un destino come quello della Grecia.Hanno iniziato quasi subito a lavorare di lena e tra le prime cose che ci hanno detto hanno “estratto dal cilindro” un idea nuovissima e originale; ” il paese ha vissuto al di sopra delle sue possibilità”.
E quindi via di tagli agli stipendi, aumento di tasse, tagli ai finanziamenti della sanità e dei servizi, aumento dell’età pensionabile ecc.
Quindi in sostanza bastonate per lavoratrici e lavoratori e carote a chi è il responsabile di questa situazione… Qualcuno ci potrebbe dire: ancora a parlare di bastone e carota ma come siete vetusti!
Forse non sa che è un ministro (Profumo) di questo governo che l’ha dichiarato!
Certo, ci dice il solito pierino, ma almeno hanno ottenuto dei buoni risultati!
E andiamo a vederli questi “buoni risultati”.
Il debito pubblico italiano nel secondo trimestre del 2012 è aumentato del 4,4% rispetto a un anno prima: dal 120,7% al 126,1% del P.I.L. E nel 2013 è previsto sia del 127,4%. Certo un ottimo risultato!
Con tutte le riforme strutturali che hanno messo in piedi in quest’anno anche in termini assoluti il debito è cresciuto pesantemente: da 1.910 a 1.982 miliardi di euro.
Naturalmente gli stessi che decantavano l’arrivo dei tecnici perché avrebbero “rimesso a posto i conti” ora sostengono senza alcuna vergogna che gli effetti positivi si vedranno nei prossimi anni.
Noi sappiamo solo che le stesse “bastonate” sono state da qualche tempo inflitte ad altri paesi e quale è stato il risultato?
Debito pubblico della Grecia salito dal 137% al 150%, quello del Portogallo al 177% e quello dell’Irlanda salito dell’11,5%.
Alla larga dagli effetti positivi se sono questi!
E comunque non ci preoccupiamo; in primavera potrebbe essere necessaria un ulteriore “manovra correttiva”. A BEH, ALLORA…
MEGLIO NON FIDARSI PIU’ E MANDARLI CASA.
MOBILITIAMOCI CONTRO QUESTO GOVERNO DI CLASSE.
M E R C O L E D I 1 4 N O V E M B R E 2 0 1 2
S C I O P E R O G E N E R A L E E U R O P E O