Alcuni giorni fa, nel comunicato “Una rapina andata male”, chiedevamo la sospensione della trattenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione e la restituzione degli arretrati in virtù della sentenza n. 223/2012 della Corte Costituzionale.
Purtroppo non avevamo fatto i conti con questo governo, al cui confronto la Banda Bonnot era un circolo di boy scout, e così i nostri solerti tecnici, terrorizzati all’idea che i lavoratori potessero percepire qualche euro in più in busta paga, hanno lavorato febbrilmente ad un decreto legge, il 185/2012, che ripristinasse la situazione a prima del 2011; in parole povere hanno riesumato il T.F.S. (trattamento di fine servizio) e la relativa trattenuta a carico del dipendente.
Morale della favola: la trattenuta sui nostri magri stipendi continuerà a essere effettuata e non ci restituiranno nemmeno i soldi rubati!
Non stupisce nemmeno tanta fretta da parte di chi ha strascicato per mesi una pessima legge sulla corruzione, di chi ci fa pagare multe milionarie da parte dell’UE perché non trova il tempo di legiferare sulle discariche e via elencando: quando si tratta di colpire i lavoratori, l’unità nazionale delle forze politiche è subito trovata.
Si tratta dell’ennesimo furto legalizzato di svariate centinaia di euro annue* operato dal governo dei banchieri e della finanza internazionale.
Un motivo in più per lottare e aderire allo
SCIOPERO GENERALE EUROPEO
MERCOLEDI 14 NOVEMBRE 2012
* Per farsi un’idea degli importi verificare sul cedolino le voci mensili: OPERA DI PREVIDENZA o T.F.R. A TASSAZIONE CORRENTE
In allegato il comunicato in pdf da stampare, appendere, diffondere.