Le mense di via Festa del Perdono e di Segrate non chiudono, e questa è una buona notizia. Non si tratta di un fatto scontato: il rischio, vista l’indisponibilità dell’attuale gestore Sodexo, il ritardo nella gara e la necessità di svolgere dei lavori di manutenzione in sede era di una lunga interruzione del servizio (e quindi anche dello stipendio di chi ci lavora).
L’appalto attuale è gestito dal CIDIS, che vorrebbe però delegare l’università. Entrambi i soggetti si lamentano degli alti costi di gestione della mensa della sede, vecchia e bisognosa di numerosi lavori e sostengono che converrebbe chiuderla e convenzionarsi con quelle circostanti.
La mobilitazione dei lavoratori della mensa, di quelli dell’università e degli studenti ha messo in chiaro fin da subito che la mensa è indispensabile e deve essere di buona qualità. Se la mensa chiudesse gli esercizi esterni sarebbero insufficienti e i loro prezzi lieviterebbero. La mensa deve fornire pranzi cucinati in sede e ci deve essere un impegno volto al miglioramento della qualità.
La situazione attuale è la seguente: a breve entrerà il nuovo gestore (Oliosi) con un contratto di 1 anno rinnovabile 6 mesi, alcuni prezzi sono già aumentati, da metà luglio a fine agosto verrà chiusa per lavori.
Noi chiediamo che università e CIDIS investano nuove risorse per effettuare tutti i lavori necessari e garantire in futuro il servizio senza aumenti a carico degli utenti.
In un contesto di stipendi bloccati fino a fine 2014, inflazione crescente e aumento delle tasse universitarie, un’eventuale dismissione del servizio o continui aumenti di prezzo saranno anche in futuro respinti dalla lotta comune di lavoratori e studenti.