Lavoratori pulizie: la ricetta dell’intimidazione

Se volete imparare a risolvere i problemi intimidendo e minacciando la ricetta, da oggi, ve la possiamo dare anche noi.

Prendi un’azienda, come ad esempio la Pulitecnica s.r.l. (responsabile delle pulizie nella nostra università), che non rispetta neanche le basilari norme di rispetto ed educazione, figuriamoci quelle che prevedono il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Poi prendi un gruppo di studenti, che con pazienza e passione si dedicano alla difesa dei diritti delle persone e della dignità dei lavoratori.

Organizza un banchetto con volantinaggio degli studenti in Statale, che ricordiamo essere un’istituzione pubblica di alta formazione.

Infine, fai passare “casualmente” tre o quattro personaggi di Pulitecnica s.r.l. e comincia a farli urlare, come fossero al mercato.

Condisci il tutto con imperativi di comando da padroni del mondo (ad esempio: “tu questo striscione lo devi togliere” oppure “ve ne dovete andare da qui”).

Bene, adesso avete pronto un piatto che non siete soliti assaggiare, qui in Statale, perché fin ora gli equilibri democratici della libertà di manifestazione e di pensiero si erano tenuti in piedi mantenendo la decenza dell’educazione e della dialettica.

Da oggi però, anzi da febbraio, da quando l’amministrazione ha assunto la Pulitecnica s.r.l., possiamo vantare, come Ateneo d’eccellenza, di avere la possibilità di intraprendere nuovi percorsi formativi: “Gnoseologia della minaccia”, “Filosofia dell’avvertimento”, “Metodologia dell’intimidazione”, “Letteratura dell’arroganza”.

Invitiamo l’Amministrazione a prendere atto della situazione critica, insostenibile e ora anche democraticamente rischiosa che si è creata nel nostro Ateneo con l’appalto a Pulitecnica, rispetto ai lavoratori dell’azienda, ai dipendenti dell’università, a tutti gli utenti e ai sindacalisti.

E invitiamo altresì l’Amministrazione a uscire finalmente dalla logica del risparmio sugli appalti a qualunque costo.

NOTA: Mercoledì 14 marzo 2012, un gruppo di studenti ha organizzato un banchetto, volantinando un comunicato sulla situazione dell’appalto di pulizie e appendendo uno striscione che recitava “Nessun lavoratore senza stipendio” nel cortile centrale della Statale. Alle 17 si sono presentati 4 responsabili di Pulitecnica s.r.l. che hanno intimato gli studenti e una nostra sindacalista di togliere lo striscione e smettere il volantinaggio. Al rifiuto di questi i 4 responsabili hanno alzato i toni e hanno aggredito verbalmente i presenti. Il teatrino è stato fermato solo dall’intervento della nostra sindacalista che, una volta constatata l’impossibilità di dialogare civilmente con i suddetti, ha deciso di andare ad avvisare un dirigente del parapiglia creato da Pulitecnica s.r.l.