Lunedì 27 sciopero lavoratori delle pulizie

LUNEDI 27 FEBBRAIO – ORE 9.00 – VIA FESTA DEL PERDONO 7

In solidarietà con lo SCIOPERO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DELL’IMPRESA DI PULIZIE E PRESIDIO abbiamo proclamato l’ASSEMBLE DEL PERSONALE per dare la possibilità alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ateneo di partecipare al presidio.
La partecipazione sarà coperta con permesso assemblea.

Niente di nuovo sul fronte impresa di pulizie.
Ovvero niente di nuovo da parte dall’amministrazione. La quale, con fare nebbioso e poco trasparente si nasconde ancora dietro cavilli legali per non riconoscere la sua fondamentale responsabilità nella incresciosa situazione che si è venuta a creare.
I lavoratori delle pulizie aspettano infatti ancora che l’Amministrazione dia loro risposte certe per quanto riguarda il loro futuro di lavoratori della Statale.
Ma in fondo siamo in Italia, dove chi sbaglia di solito se la cava con qualche chiacchiera fumosa.
Così fa la nostra Amministrazione, promettendo risoluzioni decise e pugno di ferro contro chi non rispetta i diritti dei lavoratori.
Promettendo di salvare le vittime di un’ingiustizia che lei stessa ha creato con una gara malamente impostata, che ha avuto risultati disastrosi.
Vorremmo chiedere all’amministrazione chi sarà a pagare gli errori da lei commessi.
Il dirigente legale, momentaneamente capro espiatorio dell’incapacità di un’intera classe dirigente di svolgere correttamente il proprio lavoro, non sa più che pesci pigliare.
Ha riferito ai lavoratori che l’Amministrazione è dalla loro parte e che farà di tutto per aiutarli.
Ha riferito a noi dipendenti e agli studenti che l’Amministrazione capisce il loro disagio nel trovarsi a lavorare o a studiare in ambienti che non vengono puliti da giorni, settimane, mesi.
Ma all’orizzonte non si vede nessun cambiamento sostanziale.
Da parte nostra, abbiamo le idee ben chiare su chi è il responsabile e chi dovrà, con ogni mezzo, mettere la parola fine a questa, ahimè non nuova, ahimè già vista circostanza.
Che cosa direbbero il Rettore e il Direttore, responsabili di quel che succede in università, se gli si chiedesse di intervenire per sanare la situazione di famiglie attualmente gettate sul lastrico?
Chiediamo alle due più alte personalità dell’Università degli Studi di Milano di assumersi anche gli oneri del ruolo che ricoprono, oltre che gli onori.
Ribadiamo che, come FLC CGIL d’Ateneo, non ci faremo prendere in giro dalle chiacchiere di chi non vuole assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
Ribadiamo che sosterremo la lotta di ogni singolo lavoratore dell’Università degli Studi di Milano, chiedendo a gran voce, a chi ha sbagliato, di pagare